Francia, Valls sotto accusa: fa espellere bambina rom durante una gita

FRANCE-POLITICS-ROMA-KOSOVO-RIGHTS17 ottobre, Francia- 15 anni, di origine rom, frequentava il liceo, con ottimi risultati, va in gita con i suo compagni e il loro pullman viene fermato dalla polizia che intima alla ragazza di scendere. Il rimpatrio forzoso verso il Kosovo, con la sua famiglia, avviene con un aereo di Stato.
Sembra la storia di altri tempi, sembra la pagina più nera della governance di Sarkozy o le banlieu in fuoco e invece no.
Adesso al ministero dell’interno c’è Manuel Valls, simbolo della sinistra, torna all’ordine e alla purezza della razza francese. «Mi vergognavo moltissimo- ha detto la giovane- ho pianto, adesso voglio solo tornare in Francia, voglio tornare a casa mia».
Il rimpatrio si è verificato il 9 ottobre, ma è stato diffuso solo nelle ultime ore.
Adesso Valls è sotto accusa, ma egli si difende con frasi retoriche «La sicurezza non è di destra» ha detto anche se sono solo gli esponenti a destra a difenderlo.
Pubblicamente ha dichiarato: «la Francia non può accogliere tutta la miseria del mondo», in effetti non c’è molto da stupirsi sapendo che stiamo parlando con il ministro convinto che i rom non abbiano spirito francese e non vogliano integrarsi in Francia.
Il ministro non arretra minimamente nonostante siano dure le proteste che si levano a sinistra, il socialista presidente dell’ Assemballe Nationale lo ha definito «un calpestare i valori della sinistra».
Il ministro dell’istruzione francese si ribella a quanto avvenuto e avverte «le scuole sono luoghi protetti, non dovrà mai più accadere» proprio per il momento in cui è stata prelevata la ragazza.

Il governo ha aperto un’inchiesta per capire chi ha dato l’ordine di fermare il pullman e prelevare la ragazza in orario e attività scolastiche.

L’unico di cui si aspetta un intervento, ma che non interviene è il presidente francese Hollande, che evidente subisce il forte
consenso nei sondaggi di Valls.


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