Lotito sulle bombolette spray: “Favorevole all’uso”. Intanto la Lazio spinge per Astori

Claudio Lotito ha risposto con una nota alla proposta fatta dal presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, il quale ha chiesto che anche gli arbitri della serie cadetta siano dotati della bomboletta spray utilizzata in Brasile durante il Mondiale. Queste le parole del patron biancoceleste: “Esprimiano soddisfazione perché anche la Lega di B conviene con la proposta della Lega di A – che avanzammo a inizio Mondiali – di dotare gli arbitri, a partire dal prossimo campionato, del sistema delle bombolette spray per dare certezza delle distanze. Ciò rientra in una strategia più complessa che prevederà ulteriori iniziative volte al miglioramento della certezza della corretta valutazione”.

Intanto in casa Lazio si cerca di sistemare la difesa per arricchire la rosa. Dopo gli acquisti di Djordjevic, Basta, Parolo e il riscatto di Candreva, si cerca un altro tassello da regalare a Pioli, che vorrebbe avere una rosa quasi del tutto completa per il ritiro di Auronzo di Cadore. Davide Astori, centrale del Cagliari, è la prima scelta della società, che dopo il colloquio andato in scena tra Astori e Giulini, neopresidente del Cagliari, si sta facendo sempre più determinata. Il ragazzo ha manifestato la volontà di cambiare squadra e Marroccu ha affermato: “”E’ stato un incontro interessante. Astori è un giocatore molto importante, ma noi non tratteniamo nessuno”. Dunque spazio alle pretendenti, tra cui Inter e Roma, ma soprattutto la Lazio, che ha avuto i primi contatti con la società sarda e ha quasi raggiunto l’accordo. Si parla di una cifra di circa 6,5 milioni di euro.

Lotito insiste per chiudere al più presto e ha dato tempo per riflettere al giocatore, che dovrà comunicare la sua scelta entro il 10 luglio, data di inizio del ritiro. A quanto pare si tratta sull’ingaggio: gli agenti del giocatore chiedono 1,5 milioni, mentre la Lazio ne offre 1,1. Una distanza colmabile, ma attenzione all’Inter che vuole offrire 4 milioni più un giocatore come contropartita (Criseting, Longo e Benedetti). La Lazio vigila la situazione, ma resta ottimista.

Una Lazio attiva sul mercato, che cerca il riscatto dopo una stagione che ha lasciato l’amaro in bocca e deve far fronte anche alla protesta dei tifosi, che da “sparuta minoranza” sono diventati sempre di più, fino a lasciare vuoto l’Olimpico per boicottare Lotito, che oggi si rende conto sempre di più di aver bisogno del loro sostegno e prova a fare qualche passo indietro. “Quando ho detto che il 2015 sarebbe stato l’anno della svolta, ho immaginato una grande Lazio, in grado di giocare su più fronti e costruita partendo da un progetto comune, che non includesse esclusivamente l’impegno della società nella formazione di una rosa ampia e competitiva, come stiamo facendo, ma anche il pieno coinvolgimento dei tifosi in una stagione che per tutti dovrà essere di rilancio. E’ impensabile abbandonare i propri colori con l’obiettivo di montare proteste, che finirebbero per condizionare solo le prestazioni dei singoli calciatori. Questo è il momento di restare uniti e accompagnare la squadra in un nuovo ciclo di vittorie”:

Un messaggio chiaro, ma i tifosi aspettano la fine del calciomercato per vedere se questa volta le promesse verranno mantenute o meno.

Roma, 5 luglio


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