Roma, 3 ottobre 2014 – Trasferito dalla casa circondariale di Civitavecchia a quella di Viterbo Mammagialla. Il detenuto georgiano che in meno di 24 ore aveva picchiato 4 agenti in servizio è stato trasferito d’urgenza questa mattina in altra sede detentiva. A comunicare il trasferimento del 45 enne, aggressore, il segretario della Fns Cisl Massimo Costantino.
50 giorni di prognosi – Uno degli agenti, in particolare, ha riportato lesioni guaribili in 50 giorni salvo complicazioni, da qui la scelta di trasferimento del prigioniero su sollecitazione del sindacato, il quale ha chiesto “All’Amministrazione Penitenziaria (Prap e Dap) – dice in una nota Costantino – vista la situazione creatasi una ispezione presso detto Istituto, oltre che di risolvere il problema legato all’assenza di un Direttore Titolare. La Fns Cisl del Lazio insisterà affinché l’Amministrazione Penitenziaria voglia occuparsi di questi problemi invece di continuare, nonostante gli accadimenti, a pensare a tutt’altre questioni”.
Sappe Lazio – Una richiesta avanzata dallo stesso sindacato Sappe. Queste, nello specifico, le parole di Donato Capace: “La situazione era insostenibile e abbiamo da subito sollecitato i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria del Lazio ad assumere provvedimenti immediati, proprio come l’allontanamento del detenuto. E’ però dovuta servire una nuova aggressione per trasferire il detenuto. Ora auspichiamo che si possa dare un direttore titolare al carcere, visto che non è proprio possibile che la struttura venga retta ad intermittenza”.
Spray al peperoncino – Sempre Donato: “Intanto questa mattina una delegazione della Segreteria Regionale del SAPPE del Lazio, con il Segretario Nazionale Maurizio Somma e il delegato Marco Rasicci, ha incontrato i colleghi aggrediti – feriti con prognosi con vanno dai 4 ai 30 giorni – ed ha loro rinnovato la vicinanza e solidarietà del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria. Uno dei poliziotti feriti è attualmente ricoverato con trauma cranico, all’Ospedale Celio di Roma. Le aggressioni ai poliziotti penitenziari sono inaccettabili. Per questo, visto che i nostri Agenti prestano servizio assolutamente disarmati, abbiamo chiesto di dotarli almeno di spray antiggressione”.
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