Rivoluzione, spariranno le ricette: tutto quello che c’è da sapere sulla ricetta elettronica

L’introduzione della ricetta elettronica è strettamente collegata a quella delle tessere sanitarie di ultima generazione, sincronizzando la prescrizione dei farmaci, la loro erogazione e le spese in forza al Servizio Sanitario Nazionale.

La legge – La ricetta elettronica online o anche dematerializzata è stata introdotta con l’approvazione dell’art. 50 della legge 326/2003, la stessa un cui è stata inserito l’obbligo di presentazione della tessera sanitaria parallelamente a quello di invio dei dati di tutte le ricette da parte inizialmente di tutte le farmacie, era il (2008) e poi dei medici (2011).

Concertazione – l’introduzione della novità sarà possibile grazie al lavoro congiunto dei farmacisti, dei medici, le rispettive organizzazioni di categoria, ASL, le Regioni, l’Agenzia delle Entrate, INPS, Guardia di Finanze etc., sotto il coordinamento della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) e attraverso il braccio operativo di SOGEI, società di ITC del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Misure di attribuzione  – La legge si pone come risultato finale la determinazione dell’appropriazione delle impegnative, l’attribuzione e verifica del budget di distretto, farmacovigilanza e sorveglianza epidemiologica (cfr. comma 1 dell’art. 50 della legge 326/2003 “monitoraggio della spesa farmaceutica e specialistica a carico del SSN”).

Tecnologia – Al momento, tutte le farmacie e gli studi medici sono attrezzate con la tecnologia necessaria per inviare al Ministero dell’Economia e delle Finanze, i modo asincrono informazioni e dati di quasi 600 milioni di ricette erogate, in media, all’anno.

Sincronizzazione  – L’ultimo passo della nuova legge, dunque, è quello trasformare tale modalità da asincrona a sincrona, eliminando l’utilizzo del cartaceo con la trasmissioni dei dati relativi alle ricette in tempo reale agli organi competenti per il monitoraggio.

Funzionamento – Ai medici non saranno quindi più consegnati i famosi blocchetti rossi per le ricette, ma una serie di numeri-codici; i numeri delle ricette elettroniche (NRE) che, forniti dal sistema di gestione centralizzato di SOGEI, corrisponderanno a quelli distribuiti da ciascuna Asl, nel rispetto dei parametri vigenti i criteri già utilizzati per i ricettari attualmente utilizzati e forniti dalle stesse.

Cosa farà il medico – Per prescrivere un visita, oppure un farmaco, questi dovrà connettersi al pc, smartphone o altro dispositivo al sistema. Una volta identificatosi, potrà compilare l’impegnativa online, utilizzando il suo NRE. A questo numero, il medico abbinerà il codice fiscale del paziente. A questo punto, il sistema convaliderà il codice fiscale e le eventuali informazioni di esenzione relative al reddito o patologia diagnosticata. Con un click, il medico completerà successivamente, confermando la generazione della stessa all’interno del server Sogei.

Promemoria  – Al paziente verrà stampato un promemoria, con l’NRE, il codice fiscale e tutte le esenzioni del caso siano presenti. Ciò permetterà al paziente di prelevare il farmaco in mancanza di linea o altri problemi ricollegabili all’impossibilità di accedere al server una volta in farmacia.

In farmacia – Una volta in farmacia, fornito l’NRE, questa si collegherà al server, di cui il suddetto numero rappresenterà la chiave di accesso insieme al CF ed erogherà il farmaco. L’iter burocratico sarà completato dalla farmacia stessa, infine, che invierà le informazioni inerenti all’erogazione al server Sogei, con i relativi prezzi del farmaco prescritto, del ticket e relativi sconti al SSN, se previsti. Non ultimo, verranno inviati anche i dati concernenti i codici attribuiti alla singola confezione: codice AIC e codice seriale presente su ogni scatola. Per quanto riguarda le ricette relative alle visite specialistiche, il sistema funzionerà in modo del tutto analogo.

27 novembre 2014

 


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