Movimenti Casa, occupata sede Pd alla Garbatella

“I movimenti per il diritto all’abitare stanno occupando la sede regionale del PD a Garbatella, in via delle Sette Chiese”. È quanto si è appreso dai Movimenti per il diritto all’abitare. “Da anni – scrivono in una nota i movimenti per la casa – combattiamo con mobilitazioni e iniziative anche eclatanti il “modello Roma”, basato sugli interessi di lobby trasversali che tengono in ostaggio la città cementificando i territori e lucrando sui bisogni sociali attraverso il business dell’emergenza continua- da quella abitativa ai rifugiati e ai rom. Ora tutti parlano di terremoto, compreso il Pd, ma sanno benissimo che la situazione attuale è frutto di relazioni e modi di agire corrotti e consapevoli, della scelta precisa di non risolvere questioni strutturali ma di alimentarle nel tempo, premiando un circuito e una compagnia di giro consolidata. Nel frattempo, sempre in maniera bipartisan si sono organizzati per diffamare e colpire chi si è opposto a questo sistema dentro pratiche di riappropriazione, con provvedimenti giudiziari e legislativi pesanti, come il cosiddetto Piano Casa di Lupi, che nega perfino la residenza e il diritto all’acqua e all’energia elettrica a chi ha deciso di sottrarsi a questo sistema consolidato di sfruttamento. E per continuare i propri affari, attraverso una ripugnante retorica della legalità attaccano gli abusivi a Milano per mettere in vendita all’asta quel poco che resta di patrimonio pubblico in Italia, mentre costruiscono intorno alla figura del migrante il nemico comune“.

Cambiare rotta – “Uscire dall’emergenza e cambiare rotta, questo è ciò che ora pretendiamo – proseguono i movimenti – Per non vedere più ripetersi il sensazionalismo di nuove e vecchie tangentopoli, che alla fine sono solo scontri di potere nella gestione dei soldi, presunti terremoti che poi lasciano tutto come prima. Il profilo assunto dalla politica è ormai chiaro e la distanza che si sta scavando tra i bisogni delle persone e le scelte governative è enorme, per questo non intendiamo mendicare nulla. Reclamiamo quello che ci spetta e non vogliamo ottenerlo fidelizzandoci con questa cordata o quella lobby. Non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo mai. Solo le lotte sociali ci possono riconsegnare la dignità che giorno dopo giorno tentate di toglierci, insieme al reddito, alla casa, alla salute, allo studio, all’ambiente. Non vi stupite se oggi siamo qui“.

5 dicembre 2014


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