Questa mattina la Protezione Civile di Roma Capitale è intervenuta con dieci operatori sul campo per un’esplosione sulla Togliatti, in via Galati. Mobilitata anche la Sala Operativa, aperta dal primo gennaio 24/h, e l’Unità Assistenza Abitativa.
Le forze della Protezione Civile, allertate alle 7.30, sono giunte sul posto alle 8.15. L’intervento, effettuato in coordinamento con il Municipio e l’Assessorato alle Politiche Sociali, si è concentrato sull’assistenza abitativa agli 11 nuclei familiari evacuati, per un totale di 24 persone.
“Alle 3 di notte mi sono svegliato perchè ho sentito un forte boato. Mi sono affacciato alla finestra e poi sul balcone ed ho visto le fiamme. Erano alte. Ho messo subito una tuta e sono scappato giù insieme a mia moglie. Li abbiamo trovato altre persone, alcune erano intossicate dal fumo”. Così Antonio Mulargia racconta i momenti di panico della notte scorsa, dove si è verificata un’esplosione. “Non ho avuto grossi danni alla casa”, dice mentre mostra il balcone proprio accanto all’appartamento, ridotto ormai a maceria. (fonte Ansa)
“Viveva quasi segregata in casa, non era tanto normale», la donna che abitava prima dello sfratto nell’appartemento esploso in via Galati. A raccontarlo Roberto, residente di un vicino condominio. La moglie abita con i due figli nel palazzo in cui è avvenuta l’esplosione. «La conoscevo di vista, l’ho anche salvata poco tempo fa, quando era rimasta bloccata in ascensore – testimonia Roberto – La signora aveva mostrato segni di instabilità incendiando una poltrona sul balcone. Era una persona riservata, viveva quasi nascosta nell’appartenento che apparteneva all’ex marito defunto”. (fonte Ansa)
Il sindaco Ignazio Marino farà visita in giornata alle persone ricoverate in ospedale, come annunciato dall’assessore sociale di Roma Capitale Francesca Danese.
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di Lidia Marino
20 gennaio 2015