Il cioccolato migliora la memoria. Questo è quanto emerge dallo studio portato avanti dal neurologo del Columbia University Medical Center, Scott Small, pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience. Infatti, i flavonoli, degli antiossidanti, sembrerebbero frenare il declino cognitivo che colpisce ogni anno più del 6% degli over 70: “I flavonoli, gli antiossidanti contenuti nei chicchi di cacao, possono far tornare la memoria di una persona di 60 anni a quella di un trentenne o di un quarantenne. Il 40% della popolazione dai 65 anni in su sperimenta episodi di perdita di memoria collegati all’età – dicono i ricercatori – il processo inizia da adulti e diventa sempre più pronunciato a mano a mano che si invecchia“.
Già lo studio di Giovambattista Desideri aveva dimostrato gli effetti positivi di questi antiossidanti e lui stesso commentava così i risultati della ricerca: “Lo studio offre l’incoraggiante evidenza che consumare flavonoli del cacao, come parte di una dieta controllata a livello calorico e bilanciata dal punto di vista nutrizionale, può migliorare la funzione cognitiva. Un effetto positivo che sembra essere mediato principalmente da una riduzione dell’insulino resistenza“.
E’ chiaro che negli anni il cioccolato, da sempre bistrattato nelle diete, è riuscito ad attirare l’attenzione degli esperti, che hanno trovato diverse virtù in questo prodotto e hanno approfondito gli studi.
Così, il tema “il cioccolato migliora la memoria” è stato ripreso dal team di Scott Small, che ha diviso i partecipanti, 37 persone tra i 50 e i 69 anni, in due gruppi e gli ha sottoposti a due diverse diete da seguire per tre mesi: un gruppo è stato sottoposto a una dieta ricca di flavonoli, 900 mg al giorno, l’altro è stato sottoposto a una dieta povera di flavonoli, 10 mg al giorno.
Tutti i partecipanti prima di e dopo questo periodo di te mesi sono stati sottoposti a test della memoria e a neuromaging funzionale (le immagini sono servite per misurare il volume di sangue all’interno de giro dentato). I risultati sono stati molto chiari: “Se un volontario mostrava di avere la memoria tipica di un sessantenne all’inizio della ricerca, dopo tre mesi di assunzione di cioccolato secondo le dosi previste, la sua memoria sembrava essere ringiovanita di almeno 30 anni“. Inoltre, chi aveva mangiato più cioccolato aveva un maggiore afflusso di sangue nella zona del giro dentato dell’ippocampo, quello in cui si rigenerano le cellule del cervello e si formano ricordi.
Se è vero che il cioccolato migliora la memoria, è altrettanto vero che i flavonoli, che sono contenuti nei chicchi di cacao, si periodo durante il processo di preparazione del prodotto e il ricercatore ha spiegato di aver usato una bevanda creata appositamente: “Quella che abbiamo somministrato ai volontari era una bevanda appositamente studiata“.
Quindi, più è alto il concentrato di cacao e più farà bene alla salute. Tuttavia non bisogna aumentare il consumo di cioccolato, ma basta fare attenzione ai cibi che contengono i flavonoli, come capperi, cipolle, broccoli, frutti di bosco, tè verde, tè nero e vino.
31 gennaio 2015