Himmel-Reverie, il primo singolo di Aurora Sebastiani tratto da A Long Cold Winter – Video

Grandi artisti crescono. E’ il caso di Aurora Sebastiani, studentessa romana con la grande passione per la musica e coautrice delle parole di Himmel-Reverie, il singolo che sta facendo da lancio all’album prodotto da Luca BluefireMak Others, Lola De Hanna, Millie Gaum, Simone Raoul Lombardo, Jason Bradley dal titolo “A long cold winter“. Aurora ha dalla sua una voce fresca, lontana dagli stereotipi che siamo abituati ad ascoltare, soprattutto all’interno del panorama canoro nostrano, figlio dei talent, vedi X-Factor, oppure The Voice. Per Aurora potremmo scomodare somiglianze con i Linkin Park, gli The XX, oppure Lana Del Rey e la sua “Born To Die, ma non le renderemmo giustizia. La sua voce, ampia, ma allo stesso tempo leggere, conserva l’unicità del maestoso senza eccedere, lasciandoci il dubbio che oltre alle note, alle parole e alla musica ci sia di più. Una voce senza dimensione, che scivola su un delicato crescendo senza per questo dare la sensazione di prendere il sopravvento. No, niente di tutto questo: Aurora sfugge via da questa trappola, rendendo la sua voce inafferrabile e contemporaneamente ariosa e un corpo unico con la base. Un timbro dalle ali d’angelo che sicuramente sarà capace di ritagliarsi il suo spazio.

REVERIE

And lying on the first pink dawn
Shall I dance with the rising Sun?
And diving in the darkest night
Will I be at rest, or in fright?
Shall I paint my old face with gold?
And sing the secrets I’ll unfold?
Will I just sit, sky over me?
Or will I sing, in Reverie?
RIT.
And here I am, in Reverie
With my eyes closed, my dream is real
And here I sing, in Reverie
One note one echoe, shining steel.
RIT.

And when my fingers slip away from yours, dear
Don’t be afraid to fall asleep
‘Cause when past and future are intertwined dear
I’ll be right there in Reverie

RIT.
TRADUZIONE
E giacendo sulla prima alba dorata
Danzerò con il sole nascente?
E tuffandomi nella notte più oscura
Sarò in pace o sentirò paura?
Dipingerò il mio viso antico con l’oro
E cantare dei segreti che svelerò?
Siederò, il cielo sopra di me?
O canterò a Reverie?

RIT.
E sono qui, a Reverie
Con gli occhi chiusi, il mio sogno è reale
E qui canto la mia Reverie
Una nota, un eco, acciaio splendente.

E quando le mie dita scivoleranno via dalle tue, mio caro
non temere di addormentarti
Perché quando passato e futuro sono intrecciati, caro
Sarò proprio lì, a Reverie.


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