Arrivato il primo giorno di servizio di barberia per clochard al Vaticano, secondo quell’iniziativa lanciata e promossa da Papa Francesco, poco tempo fa. Nella mattinata di ieri, nella giornata del 16 febbraio, alle ore 8 quindi ben un’ora prima dell’apertura prevista, numerosi clochard si trovavano in fila sotto al colonnato del Bernini, in attesa che gli fosse prestato uno dei servizi programmati da questa originale e buona iniziativa. Tra i senza tetto ricordiamo i nomi di Claudio, Pavel e Krzysztof, uno dei quali ha iniziato dicendo: “Vorrei un taglio e una barba alla Clooney“, ma non è mancato chi ha chiesto tagli più moderni o chi ha deciso di affidarsi alla professionalità dei parrucchieri, presenti all’invito avanzato da Papa Francesco, ad aderire al progetto ideato. Trenta clochard, uno alla volta, hanno usufruito della doccia, attendendo i rispettivi turni per passare al taglio dei capelli e alla rasatura della barba. Sembrava di trovarsi in un vero salone di bellezza, nel quale i volontari hanno ascoltato le storie di alcuni senza tetto, mentre provvedevano a prestare i servizi. Daniele Mancuso, un parrucchiere di Fiumicino, dispiaciuto che pochi professionisti di Roma abbiano partecipato, ad esempio, narra la storia di un 19 enne, di origine italiana, che in passato è stato mandato via di casa dal padre e ora vive per la strada, oppure, un uomo che non si curava il taglio e la barba da due anni, riacquistando ora quasi 20 anni di giovinezza. Arianna Corsi, altra volontaria, si sente soddisfatta per aver restituito un poco di dignità a questi individui insieme ad altri che si sono fatti coinvolgere dal progetto. Come previsto dal programma, sono stati consegnati ad ogni clochard un kit per la barba, un cambio intimo e degli asciugamani appena prelevati dalla lavanderia. Una donna clochard, tra le poche che sono venute, di nome Barbara, colpita e commossa dall’evento, si è dichiarata essere felice per aver utilizzato uno shampoo, complimentandosi per la bravura dei parrucchieri presenti. Così, come ha proseguito Claudio che si era informato di tale iniziativa attraverso i giornali, pensando poi ai suoi lunghi capelli fino alle spalle, sostituiti dal suo nuovo taglio: “Meno male che c’è Francesco” ha affermato. L’elemosiniere del pontefice, Konrad Krajewski invece, lo ha comunicato a tutti gli altri senza tetto, nell’ora della consegna dei pasti, ricevendo poi gratitudine dagli stessi, tra i quali un certo Gregorio, in attesa di poter rivedere e riabbracciare i propri figli, che si sono trasferiti in Grecia, al loro ritorno li aspetterà con un aspetto nuovo, dignitoso e presentabile. Inoltre, apre una parentesi di giudizio sul Papa Francesco, paragonandolo al grande Wojtyla, che non fa distinzioni tra ricchi e poveri. Interviene un altro, tra i commenti, anche Pavel accenna la sua storia, ovvero giunto dalla Polonia ben 20 anni fa, si è ritrovato solo e disoccupato, ora felice che qualcuno, quello del Volontariato dell’Unitalsi principalmente, si occupi di queste persone bisognose, attraverso l’installazione di tutti questi servizi, nonché diritti di ogni essere umano. Di gran successo, quindi, il primo giorno di servizi per i clochard, che magari parteciperanno numerosi insieme ad altri barbieri, che si convinceranno nell’aderire all’iniziativa di Papa Francesco.
Vedi qui anche per consultare i giorni attivi al servizio.
di Erika Lo Magro
17 febbraio 2015