L’ex scuola Socrate che dovrebbe ospitare un centro accoglienza per rifugiati nel Casale di San Nicola, nel quartiere de La Storta, è stato posto sotto sequestro dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale. La conferma è giunta dalle parole di Fulvio Accorinti, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio XIV. Secondo quanto riferito su Facebook da Accorinti:
“Dopo due settimane di segnalazioni e pressioni da parte del sottoscritto e del comitato spontaneo nato nella zona stessa agli organi competenti, dall’ufficio tecnico del Municipio 14, dalla Polizia municipale alla Soprintendenza archeologica, arriva l’atto di sequestro della struttura e dell’area che doveva ospitare il centro per rifugiati a Casale di San Nicola. Ora la magistratura e tutti gli organi competenti facciano la loro parte e verifichino ed approfondiscano la regolarità di tutte le procedure amministrative e l’effettiva o meno esistenza delle autorizzazioni ad effettuare i lavori e tutti gli interventi interni ed esterni alla struttura mentre a questo punto la Prefettura valuti l’idea di non realizzare questo nuovo centro per rifugiati”.
Il centro di accoglienza ha fatto parlare di sé qualche giorno fa a causa della protesta dei residenti e degli anziani, donne e bambini che fanno parte di quello che è stato ribattezzato “il primo campo profughi per italiani”.
Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, ha fatto il punto sulla situazione, rilasciando alcune dichiarazioni all’AdnKronos:
“La linea del prefetto e della prefettura fin dall’inizio è stata ed è chiarissima: ci occuperemo della convenzione nel momento in cui la cooperativa presenterà tutta la documentazione e tutte le certificazioni necessarie. Poi quando saranno prodotte decideremo senza prevaricare nessuno“.
Gabrielli ha poi aggiunto:
“Di prevaricante c’è solo l’atteggiamento che si sta ponendo in essere, non certo quello della prefettura. Noi siamo rispettosi della legge oltreché delle persone, al contrario di chi si esprime in maniera anche poco rispettosa“.