Tassista violentata per soli 90 euro, dopo esser stata colpita con un pugno in faccia da un cliente italiano a Ponte Galeria. Per questo episodio, durante la mattinata di oggi gli agenti di Polizia della Squadra Mobile, che stanno indagando sul caso, hanno effettuato un nuovo sopralluogo con la vittima, nei luoghi in cui si è svolta la vicenda. Si tenta di ricostruire nel dettaglio le dinamiche, cercando di trovare elementi utili a rintracciare il pervertito.
La tassista violentata per soli 90 euro ha dichiarato che l’aggressore è un romano dell’età di 30 anni, calvo e molto muscoloso, il quale ha fermato il taxi in via Aurelia, all’altezza dell’hotel Ergife. Dopo averla colpita con un pugno sul volto, l’ha violentata per poi sottrarle i soldi che aveva.
Gli investigatori continuano ad esaminare le immagini delle telecamere presenti nell’area di interesse.
La tassista è stata violentata e rapinata a Ponte Galeria, durante la mattinata di venerdì 8 maggio, è partita la caccia al malvivente. E’ l’episodio avvenuto nella giornata di ieri, in cui la donna aggredita, dell’età di 43 anni, ha denunciato l’accaduto trasmettendolo alla radio di servizio del 3570, per esser soccorsa. La tassista violentata e rapinata a Ponte Galeria da un cliente, nella zona Piana del Sole, è stata ritrovata priva di sensi in via Pescina Gagliarda dalla Polizia del Reparto Volanti e della Sezione Antirapina della Squadra Mobile. L’intervento degli agenti è stato possibile grazie alla segnalazione giunta al 113 dalla centrale operativa del radio taxi.
La donna è stata subito soccorsa e trasportata in una struttura ospedaliera, dove dopo esser sottoposta alle cure mediche, è stata ascoltata con l’aiuto di una psicologa, specializzata in questo genere di reati caratterizzati da violenze, spesso traumatiche.
IL FATTO – Ieri mattina, la donna aveva appena iniziato il suo turno lavorativo e stava sostituendo il suo titolare. Si trovava nei pressi dell‘hotel Ergife. Lì, ha prestato il suo servizio ad un cliente italiano, con uno spiccato accento romano, “con una voce rauca ma suadente“, come ha spiegato la donna. Erano all’incirca le ore 7.
“Mi ha chiesto di portarlo oltre il grande raccordo anulare in una via vicino il centro commerciale “Parco Leonardo“, per cui dopo averlo avvertito che la tariffa dopo il Gra è maggiorata e dopo essere stata rassicurata dal cliente che mi avrebbe pagata, siamo partiti alla volta della strada indicatami. Una volta giunti nei pressi lo vedevo strano ed irrequieto, teneva la testa abbassata e non parlava. Dopo un po’ mi ha fatto girare per una strada isolata e senza via di fuga. Per fortuna il mio taxi, una “Dacia Lodgy” è dotato di apparato radio che consente di inviare richieste di soccorso anche senza tenere in mano il microfono. Prima di fermarci l’uomo mi ha fatto girare per via del Volpeglino e poi in viale di Pescina Gagliarda, in prossimità di alcuni blocchi di cemento vicino ad un sottopasso dell’autostrada A12 Roma – Civitavecchia“. Così ha raccontato la tassista ancora sotto choc.
Prosegue poi l’amaro episodio, accaduto nelle prime ore del mattino:
“Una volta arrivati nella via l’uomo mi ha afferrata per i capelli, mi ha minacciata di morte, mi ha fatto inginocchiare e mi ha costretta ad un rapporto. Chiedendomi poi al fine di consegnarli il denaro gli anelli ed il cellulare. Grondavo sangue, non riuscivo nemmeno a parlare ma ho fatto appena in tempo a dare l’allarme via radio prima di cadere a terra svenuta. Non sono riuscita vedere la via di fuga di quel balordo, ma intorno a me vedevo solo campi ed una parte dell’autostrada alla mia sinistra. È stato terribile, un incubo”.
Questa è la storia della tassista violentata e rapinata a Ponte Galeria. Al momento, ancora non si ha traccia del pervertito rapinatore. Proseguiranno le operazioni di ricerca da parte della Polizia, al fine di rintracciare il responsabile. E’ partita la caccia al malvivente anche per mezzo di elicotteri per ispezionare velocemente le zone.