Autovelox e tutor, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le sanzioni effettuate con apparecchi non sottoposti a taratura o a verifica periodica
Si torna a parlare nuovamente di autovelox e tutor, ma stavolta la notizia farà felici molti automobilisti. La Corte Costituzionale, infatti, ha dichiarato incostituzionale la parte del Codice della Strada che non rende obbligatorie le verifiche e le tarature dei sistemi di controllo elettronico della velocità. Tradotta in parole semplici, questa sentenza significa che gli autovelox e i tutori che non sono stati revisionati periodicamente dalla Polizia non saranno più in grado di multare.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione. Fino ad oggi i ricorsi di chi contestava la mancata taratura sono stati respinti e questo per un motivo semplice, l’assenza di un articolo nel Codice che preveda questo obbligo. La Corte Costituzionale ha praticamente imposto che verifiche periodiche e tarature degli strumenti diventino una prassi.
Perché sono così importanti questi controlli? Autovelox e tutor sono dispositivi elettronici e sono soggetti a usura e alla variazione della loro affidabilità a causa di urti, vibrazioni e altro. Di conseguenza possono essere meno affidabili con il passare degli anni. Che cosa succederà alle vecchie multe ora? I Comuni dovranno adeguarsi e le sanzioni saranno considerate nulle: i ricorsi degli automobilisti potranno essere accolti, ma bisogna prestare attenzione se si intende seguire questa strada.
L’informazione sulla taratura o meno dell’apparecchio appartiene all’organo di Polizia che ha effettuato il controllo, inoltre si deve verificare nel verbale se gli autovelox e i tutor sono stati tarati. Chi ha già pagato la multa non può sperare nel rimborso, le sanzioni da annullare sono soltanto quelle non pagate o per cui non è stata emessa sentenza.