Multa per il semaforo rosso: il Photored, dispositivo che scatta la fotografia all’infrazione, non necessita dell’attestazione del corretto funzionamento
Il Photored è il dispositivo elettronico che viene utilizzato per rilevare il passaggio di un’auto col semaforo rosso e elevare di conseguenza la sanzione. Viene scattata una fotografia e la multa è praticamente fatta: ma cosa succede se nel verbale non viene accertato il corretto funzionamento dell’apparecchio?
Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, la multa rimane valida, dunque almeno per il momento gli automobilisti dovranno mettere da parte i propositi di rivalsa. La certificazione del funzionamento viene effettuata dai vigili, come è possibile che non sia un elemento determinante?
In fondo la Corte Costituzionale ha affermato che tutti questi rilevatori elettronici (autovelox e tutor in primis) devono essere tarati e controllati per rendere valide le multe. Col Photored si è deciso in maniera diversa. Quando si passa con il rosso a un incrocio, la sanzione può essere annullata solamente se si prova e dimostra che la telecamera funzionava male.
Un compito che spetta all’automobilista che ha commesso l’infrazione. Tra l’altro, gli strumenti usati per le infrazioni al semaforo sono idonei a funzionare anche in maniera automatica, senza che sia necessaria la presenza della Polizia.