Tentarono di uccidere tre persone per una baracca sul fiume Aniene, 2 arresti

Tentarono di uccidere tre persone per una baracca sul fiume Aniene: i Carabinieri di San Basilio hanno individuato i malviventi dopo tre mesi

Due cittadini di nazionalità romena sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio con le accuse di tentato omicidio, lesioni personali, minacce ed estorsione nei confronti di tre connazionali. I fatti si riferiscono a tre mesi fa. Lo scorso maggio due uomini e una donna che dimoravano presso alcune baracche vicino al fiume Aniene, per la precisione nei pressi di via Attilio Benigni (San Basilio), ospitarono altre tre persone, consentendo loro di costruire un rifugio di fortuna.

I rapporti peggiorarono però rapidamente con liti e discussioni che spinsero i nuovi arrivati ad andarsene. Questi ultimi sono stati protagonisti di una serie di ritorsioni: ad esempio, lo scorso 12 maggio minacciarono i connazionali di bruciare le loro baracche e poi li aggredirono con un coltello all’altezza di un supermercato di via Casal de’ Pazzi. Una delle vittime venne ferita e trasportata all’ospedale Pertini, ma anche durante il ricovero fu minacciato e le baracche vennero incendiate.

La denuncia ai Carabinieri due settimane dopo spinse i malviventi a organizzare persino una spedizione punitiva. Nella notte, infatti, l’uomo ricoverato fu colpito in faccia da un grosso bastone, mentre un altro venne pestato e gettato nelle acque fredde dell’Aniene. Le indagini sono durate fino ad oggi: questa mattina due degli aggressori, un 24 enne e un 38 enne, sono finiti in manette, mentre un terzo connazionale è stato denunciato.


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