Fingono un malore e tentano di derubare un passante a San Basilio, due arresti

Fingono un malore e tentano di derubare un passante a San Basilio, due arresti. Il fatto è successo alle 3 circa della notte scorsa in via del Casale di San Basilio

Un giovane, transitando a bordo della sua autovettura, ha notato a bordo strada un uomo sbracciarsi per richiamare la sua attenzione ed una donna accasciata in terra.

Pensando ad una richiesta di aiuto per un malore, il ragazzo si è fermato, cosa che ha permesso ai due di introdursi in tutta fretta nell’auto.

Una volta all’interno, l’uomo ha intimato al giovane di rimettersi in marcia e di portarli fino ad un bar sito nelle vicinanze, impugnando un oggetto di colore nero che la vittima ha ritenuto potesse essere un’arma.

Una volta raggiunto il bar, l’uomo lo ha colpito con un pugno al volto rapinandolo di uno smartphone e di 150 euro in contanti, fuggendo subito dopo insieme alla complice.

La vittima, dopo un attimo di smarrimento, ha chiamato il 113 dando una precisa descrizione dei suoi aggressori. Le pattuglie del Reparto Volanti, diretto dal dott. Giuseppe Amoruso, hanno iniziato a scandagliare tutti i possibili nascondigli dei due in fuga, fino ad individuare nelle vie adiacenti un uomo perfettamente corrispondente alle descrizioni ricevute.

Identificato per G.I., 35 anni, è stato trovato in possesso di un cellulare, stessa marca e modello di quello rapinato. Il 35enne, pertanto, è stato condotto in ufficio per proseguire gli accertamenti.

Nel frattempo, gli agenti della Polizia di Stato si sono recati presso la sua abitazione per accertare l’eventuale possesso di un’arma, ed all’interno hanno trovato una donna, identificata per S.M., 45enne, anch’ella di Roma, perfettamente corrispondente alle descrizioni della vittima.

Anche lei, pertanto, è stata condotta negli uffici del Commissariato San Basilio. E proprio qui il giovane, giunto per formalizzare la denuncia, nel vedere i due li ha riconosciuti inequivocabilmente quali autori della rapina subita.

Pertanto, alla luce dei riscontri acquisiti, la coppia è stata tratta in arresto per rispondere di rapina, percosse, minacce e sequestro di persona. Il cellulare, risultato essere proprio quello rapinato poco prima, è stato restituito alla vittima.


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