Allarme sicurezza a Termini: l’arma era un giocattolo, ma l’individuo è tornato ad Anagni senza essere mai identificato
La vicenda dell’uomo con il fucile giocattolo che ha seminato il panico nella serata di ieri, lunedì 25 gennaio 2016, alla Stazione Termini non è ancora conclusa. In poco più di un’ora l’individuo ha attraversato lo scalo con l’arma in mano, dopo essere arrivato dalla stazione Jonio della linea B1 della metropolitana.
Si sa anche che l’uomo è arrivato in treno ad Anagni, ma non è stato mai fermato e le ricerche non sono terminate. Le prime segnalazioni sono giunte alle forze dell’ordine poco prima delle 20, poi si è deciso di evacuare Termini e dopo 66 minuti la situazione si è normalizzata.
L’uomo col fucile giocattolo è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza e, come raccontato da La Repubblica, si è seduto su un treno vicino a un carabiniere libero dal servizio a cui ha raccontato che quell’arma era un regalo di carnevale per il figlio. Il militare ha anche riferito l’odore di vino emanato dal sospetto terrorista. Poi è salito su un pullman per Fiuggi: non ha ancora un nome e non è mai stato identificato.