Conoscere Palestrina, il lungo viaggio di una collana iniziato nel 1999 – Foto

Conoscere Palestrina, quel lungo viaggio di Massimo Guerrini iniziato nel 1999 insieme ad Angelo Pinci. Una disamina non esaustiva e invito alla lettura e all’approfondimento

Con ‘Conoscere Palestrina‘ abbiamo provato a spiegarvi il fine ultimo di una raccolta ormai giunta alla XIII esima edizione. Un’opera nel tempo arricchitasi grazie all’impegno dell’editore Massimo Guerrini e dei suoi collaboratori, vedi Angelo Pinci, scrittore e autore della maggior parte dell’opera. In questo secondo articolo, vogliamo dare una panoramica non del tutto esaustiva delle peculiarità di ciascun volume.

LatiumTutto ha avuto inizio con ‘Praeneste, sive ager praenestinus‘ nel 1999. Questa prima pubblicazione è incentrata sulla figura di Athanasius Kircher, studioso illustre del suo tempo, che nel Seicento dedicò un “interessante e dotto capitolo” proprio alla Città di Palestrina all’interno della sua opera Latium. Fra le oltre trenta pubblicazioni di Kircher, Latium è forse la più importante fra quelle storico-geografiche, con ben 27 tavole fuori testo, 15 a doppia pagina e altre 19 fra grandi vignette nel testo, tutte incise in rame. Nello specifico a Palestrina è dedicata la terza parte della sua stesura, tra leggenda e origini etimologiche legate alla sua fondazione. Ampio spazio viene inoltre concesso alle peculiarità del tempio della Fortuna e all’interpretazione del mosaico del Nilo. Il primo volume di Conoscere Palestrina ne è la sua riproposizione, un estratto che conserva la bellezza di un mondo lontano e rivolto a chi sa “apprezzare un libro, una moneta, un quadro o un’architettura del passato“.

L'antro delle sorti e il mosaico dei pesciIl secondo tassello è datato 2001: con ‘L’antro delle sorti e il mosaico dei pesci di Palestrina‘ questo volume della collana “Conoscere Palestrina” spiega le origini di una grotta – l’antro delle sorti appunto – rivenuta nel 1869 da Pietro Cicerchia, ispettore onorario alle antichità prenestine. Come spiega Cicerone nel suo De devinatione, il luogo sacro venne alla luce dopo che Numerio Suffustio ne scavò il varco dopo numerosi sogni ricorrenti e premonitori. Le sortes (latino singolare: sors) erano un metodo frequente di divinazione utilizzato dagli antichi romani. Il metodo implica una specie di lotteria (sortes), dove si tira o si estrae a sorte, onde ottenere la conoscenza degli eventi futuri. (Fonte wikipedia). Il mosaico dei pesci, in quanto manufatto celebrativo e ornamentale, è istantanea di pregio del culto divinatorio dei pesci, dove i segni premonitori sugli eventi futuri erano collegati all’avvicinarsi o all’allontanarsi degli stessi e al loro numero. In sintesi, in questo secondo appuntamento, a farne da padrona è più che mai l’esoterismo.

Giuseppe Antonio GuattaniNel 2002 è la volta della ristampa di alcuni capitoli dei ‘Monumenti antichi inediti‘, opera che Giuseppe Antonio Guttani pubblicò tra il 1784 e il 1789. Nell’opera di censimento operata dal Guattani, Palestrina riuscì a ritagliarsi il proprio spazio grazie al mosaico nilotico prenestino dei due pannelli musivi, oppure in virtù del dibattito circa l’uso della cista bacchica rinvenuta nella necropoli prenestina della Colombella, purtroppo oggi scomparsa. A oggi, l’incisione realizzata dal Guattani è del resto l’unica testimonianza che ci rimane della sua esistenza passata.

Pierluigi da PalestrinaIl IV volume canta le gesta di Giovanni Pierluigi da Palestrina, compositore, di cui Vito Reali canta le gesta al pari di un Dante, un Raffaello o un Leonardo. In particolare, questo quarto appuntamento ripercorre le tappe che portarono alla messa in posa del monumento di Piazza Regina Margherita in suo onore. Un riconoscimento tardivo per un illustre cittadino che in vita sembrò essere apprezzato più all’estero che in Patria. Figlio della musica, il nome di Pierluigi “era tanto conosciuto nel Vecchio Continente quanto nel Nuovo, ma troppo dovette attendere perché gli fosse riconosciuto il merito di aver sdoganato il nome di Palestrina, sua terra di origine, oltre confine“, ebbe a scrivere sempre Reali di colui che a buon diritto è definito il Principe Polifonico della Musica.

Palestrina filatelicaIl V capitolo della collana è dedicato alla Palestrina filatelica e alla produzione dentellata che ha come protagonista la città prenestina. A stretto giro seguirà poi il VI volume dal titolo, ‘Le cartoline prodotte dallo stabilimento dalle Nogare & Armetti dal 1929 al 1936‘.

12562478_681852018621957_1992226349_oIl VII volume è dedicato ai Campioni dello sport della città di Palestrina. Tra i tanti, ci pare interessante nominare tale Antonio Sbardella, arbitro internazionale, con 8 partite dirette nella massima competizione europea per club – Coppa Campioni/Campions League. Ma i campioni di Palestrina non si sono fatti onore solo nel gioco del calcio: illustri protagonisti hanno rinverdito i fasti della città anche nell’atletica, nel basket, nella boxe, il nuoto e non ultimo nell’hockey su prato. Palestrina è da considerarsi quindi a tutti gli effetti una vera e propria città dello sport a 360°, che ancora oggi riesce ad attirare numerosi giovani, dando a questi un’alternativa di vita, diffondendo i valori sani dello sport.

museo dell'archeologia di palestrinaCon l’VIII volume si torna a parlare di archeologia e di storia. Nel 50 esimo anniversario della sua inaugurazione, ecco il capitolo dedicato al ‘Museo nazionale dell’archeologia di Palestrina (1956-2006)‘. Pinci, curatore di ‘Conoscere Palestrina’, ricostruisce in tre capitoli ricchi di aneddoti, le vicende di Palazzo Colonna-Barberini, fondato nel 1913 dal principe Luigi Barberini e dell’attuale museo. Una storia in parte drammatica in quanto il museo fu distrutto durante il periodo bellico per poi essere ricostruito.

12544782_681851895288636_1993136559_oIl IX volume è dedicato invece all’Associazione Prenestina del Presepe, all’arte del Presepio e al Convento di San Francesco a Palestrina, che ne cura la missione da più di 500 anni. Il presepio, nell’immaginario collettivo, rappresenta uno dei tanti esempi, se non l’esempio, dell’industriosità del territorio, figlia dell’artigianato locale e del stretto rapporto tra il territorio e la comunità francescana.

Conoscere Palestrina Le cartoline d’epoca dell’area prenestina‘ scandiscono quella che potremo definire la decima sinfonia della raccolta creata da Angelo Pinci e Massimo Guerrini. Il X capitolo di questa saga è la riproposizione di alcune cartoline d’epoca, un centinaio, dei paesi dell’area prenestina: Palestrina, Bellegra, Cave Gallicano nel Lazio, Genazzano, Labico e molti altri.

conoscere Palestrina XI volumeE nel 2009 i rintocchi della campana di ‘Conoscere Palestrina’ si fanno XI: ‘Il Club Palestrina Biancazzurra Severino Casale dal 1947 al 2008‘, è il racconto appassionato della passione sportiva di un gruppo di amici e tifosi per la S.S Lazio Calcio. Ospite di eccezione tra le pagine di questo racconto, l’attuale presidente della Lazio, Antonio Lotito, che apre la lunga avventura con un omaggio a quel club che tanto ha fatto e tanto ancora sta facendo per avvicinare i giovani allo sport nella maniera più sana e pulita. Per l’occasione, alla consueta livrea rossa della copertina ne viene preferita una biancazzurra.

Conoscere Palestrina XII volumeInfine, arriva la XII fatica di ‘Conoscere Palestrina’, nel 2013 intitolata ‘Entità di una distruzione, identità di una ricostruzione – La parrocchia della Santissima Annunziata nel rione degli Scacciati‘. In questa occasione, l’opera è a cura di Andrea Fiasco e Roberta Iacono. Un’opera a valenza duplice sintesi efficace dello spirito collaborativo e la volontà di preservare un patrimonio quale la parrocchia della S.S Annunziata.

Ecco, questo è in piccolissima parte quanto proposto dalla Collana ‘Conoscere Palestrina’. Un lungo viaggio attraverso gli anni, uno sguardo indietro a rinverdire il ricco passato che le appartiene, fatto con amore ed energia. Ma anche uno sguardo in avanti, naturalmente, come traino e motrice che proietta nel futuro. Un lungo viaggio che il 30 gennaio vedrà la presentazione del XIII volume, grazie al rinnovato impegno filantropico di Massimo Guerrini e la sua squadra. Perché, come scrive Calvino: “Un libro non ha mai finito di dire quello che ha da dire“.

La presentazione del XIII esimo volume avverrà nella cornice del Teatro Principe di Palestrina in corso Pierluigi 60 il giorno 30 gennaio alle ore 17.

 


1 COMMENTO

  1. Ciao e complimenti per l’articolo. Palestrina è proprio vicino casa mia e sarebbe bello che fosse più conosciuta grazie a persone come te che curano siti di viaggi. Grazie!

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