Omicidio Fanella, chiesti vent’anni di reclusione per Giovanni Battista Ceniti. La richiesta è stata avanzata dal pubblico ministero Paolo Ielo
In merito all’omicidio Fanella avvenuto nel luglio del 2014 in un appartamento di via della Camilluccia, Il pubblico ministero Paolo Ielo ha avanzato una richiesta di condanna a vent’anni per Giovanni Battista Ceniti. Sull’imputato pende un’accusa di omicidio in concorso e tentato sequestro di persona. Sulla formulazione dovrà pronunciarsi il gup, Simonetta D’Alessandro, all’interno del procedimento con rito abbreviato.
In base all’accusa formulata dalla procura, Ceniti, Egidio Giuliani e Giuseppe La Rosa travestiti da finazieri avrebbero fatto irruzione nell’appartamento di Fanella per sequestrarlo e estorcere il luogo in cui teneva nascosti diamanti e soldi di provenienza illecita. L’opposizione del broker, considerato vicino a Gennaro Mokbel, però, avrebbe scombussolato i piani del commando. Nello scontro a fuoco Fanella ha poi perso la vita. Stando a quanto si è appreso, Ceniti, avrebbe ammesso le proprie colpe e dichiarato di voler pagare per quanto accaduto nei momenti concitati del tentativo di sequestro, ma di essere andato a casa della vittima solo per appropriarsi solo di quanto aveva in casa. La sentenza è fissata per il prossimo 3 febbraio.