Equitalia: la novità è in vigore da ottobre, in precedenza bastava pagare la prima rata per riavere la macchina
C’è una novità che riguarda la società di riscossione Equitalia e che toglierà il sorriso a molti. Come ricostruito dal portale Laleggepertutti.it, chiedere un pagamento a rate non sarà più conveniente, soprattutto per chi ha subito un fermo amministrativo dell’auto.
Le rate, infatti, non cancelleranno fermi e ipoteche come avvenuto finora, la macchina non potrà essere utilizzata fino a quando non sarà stata saldata l’ultima rata (finora, invece, il fermo si sbloccava dopo il pagamento della prima).
Questo vuol dire che si dovranno attendere almeno sei anni, visto che gran parte delle rateazioni chieste a Equitalia prevede 72 mensilità. La novità è in vigore da ottobre scorso e molti contribuenti si sono accorti della differenza: l’intervento della società è stato motivato col fatto che tante persone pagavano la prima rata, ottenevano lo sblocco del fermo e poi vendevano l’auto o la intestavano a un parente, smettendo di saldare il resto della somma.
Gli abusi vanno ora a discapito dei contribuenti onesti che pagano fino all’ultimo centesimo, ma soprattutto di chi ha bisogno della macchina per andare a lavoro o per effettuare magari delle visite mediche. L’acquisto di una seconda auto in attesa dello sblocco non mette al sicuro, visto che i fermi amministrativi di Equitalia possono essere illimitati.