Roma 2024, al Palazzo dei Congressi la presentazione. Montezemolo: “Vogliamo fare la più grande festa di sport mai organizzata”
Il Comitato promotore di Roma 2024 è impegnato al Palazzo dei Congressi per presentare ufficialmente il progetto con cui la Capitale si candida ufficialmente per ospitare il Giochi Olimpici. Durante l’incontro hanno preso parola i diversi soggetti promotori, da Montezemolo a Malagò, fino all’atleta Stefano Baldini.
IL BUDGET – Il primo intervento è stato quello di Montezemolo, il presidente del comitato, che ha rivelato i costi del progetto: 2,1 miliardi per gli impianti permanenti (Villaggio olimpico, Ibc e Main Press center, Cycling Arena, Parco naturalistico, Stadio Flaminio, Vele di Tor Vergata, mentre) e 3,2 miliardi per quelli temporanei, compresi costi di organizzazione e gestione.
“Il Paese e la città di Roma hanno la forza, la cultura, la tecnologia e la voglia di accettare e di vincere una sfida”.
Montezemolo è sicuro del progetto presentato e la squadra che l’ha preparato si è posta un obiettivo preciso:
C’è un tema al centro del progetto: l’arte italiana dell’accoglienza la capacità nel portare in giro la qualità della vita nel nostro paese. Vogliamo fare la più grande festa di sport mai organizzata, vogliamo togliere qualunque elemento che non metta lo sport al centro del progetto: sport, etica, competizione, passione. Lo sport è il più grande strumento di unità del mondo“.
MOBILITÀ SOSTENIBILE – Anche Pancalli, il presidente del Comitato Paraolimpico di Roma 2024, è intervenuto e si è detto orgoglioso e determinato per questa nuova avventura che potrebbe riportare le paraolimpiadi nella Capitale. L’ultima volta avvenne nel 1960. Roma potrebbe diventare una città vivibile per tutti con questa iniziativa, ma ci sono anche altri punti fermi:
“Ci siamo posti dei punti fermi partendo da un percorso condiviso e di trasparenza e cioè uno degli obiettivi e pensare ad una mobilità sostenibile per tutti gli impianti. Il rispetto della dimensione ambientale – ha detto Pancalli – riqualificare gli impianti già esistenti e salvaguardare i territori agricoli e il verde della città. Rigenerare le aree degradate in termine di infrastrutture. Tutto ciò che non sarà possibile gestire economicamente anche il dopo Olimpiadi sarà temporanea. Siamo il miglior spot per ospitare le Olimpiadi ripartendo anche dall’esperienza del 1960“.
GLI IMPIANTI – Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha presentato gli impianti consegnati al Cio. Sarà coinvolta l’Italia e non solo Roma perché sono altre 10 le città: Udine, Verona, Milano, Torino, Bologna, Genova, Firenze, Bari, Napoli e Palermo. Resta l’incognita che riguarda lo stadio della Roma, ma a Roma bisognerà occuparsi anche del caso dello stadio Flaminio, che Malagò ha definito una ferita della città:
“Vogliamo recuperare questo stadio, noi crediamo di essere una speranza per farlo tornare agli antichi fasti per far giocare nello Stadio Flaminio il rugby a 7 e per il Pentathlon moderno. Ma speriamo di non dover aspettare il 13 settembre del 2017 (la data in cui verrà scelta la sede dei Giochi del 2024, ndr). Nel caso fosse così. promettiamo che lo risolveremo”.
LE OLIMPIADI CROCEVIA DI CRESCITA – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare un messaggio, che è stato letto all’inizio dell’incontro, al Comitato che promuove Roma 2024:
“La candidatura di Roma ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024 è una sfida che sollecita le capacità progettuali del Paese, che ne mette alla prova visione, qualità e risorse. Come le Olimpiadi del 1960 segnarono un passaggio importante nello sviluppo economico e sociale dell’Italia, il mio auspicio e’ che le Olimpiadi del 2024 possano diventare il crocevia di una nuova crescita contrassegnata da qualità e sostenibilità. Dobbiamo valorizzare le energie migliori dello sport ed eliminare le storture, contrastando zone grigie e ogni forma di illegalità – ha scritto Mattarella nella lettera – il percorso che ci separa dal momento in cui verranno assegnati i Giochi va compiuto con impegno e coerenza, chiedendo al nostro sport di dare il meglio di se’ in tutti i campi, investendo sulle eccellenze come sulla diffusione della pratica sportiva di base, incentivando tutti coloro che, con generosità, si dedicano alla crescita delle diverse discipline“.
ROMA CE LA DEVE FARE – Il Commissario straordinario Tronca era presente all’incontro e ha sottolineato l’importanza di tutte le iniziative in grado di dare visibilità a Roma, una città “che merita di essere riaccesa in tutte le sue parti, non parlo solo del centro e dei monumenti“. Per il Commissario, infatti, città e cittadini hanno bisogno di luce dopo i diversi scandali scoppiati, ultimo della lista Affittopoli. “Roma ce la fa e ce la deve fare“, ha concluso.