Roma, Keita: “Vincere contro il Real è difficile, ma non impossibile”

Keita: “Quando una squadra vince, nel calcio è la cosa più importante. Il cambio dell’allenatore ha cambiato la mentalità”

Mercoledì sera la Roma affronterà il Real Madrid e lo farà con una consapevolezza diversa rispetto a quella che avrebbe avuto qualche settimana fa. Quattro vittorie di fila non posso che far bene al gruppo di Spalletti, che da quando è tornato sulla panchina giallorossa ha guidato la rimonta verso il terzo posto. Keita ha analizzato lo spirito nuovo della squadra e ha sottolineato come l’esonero di Garcia abbia giovato:

“Quando una squadra vince, nel calcio è la cosa più importante. Il cambio dell’allenatore ha cambiato la mentalità. Quando avviene un cambio è perché le cose vanno male e questo ha cambiato le cose. La testa, la fiducia è cambiata e al momento le cose vanno bene con quattro vittorie consecutive. La squadra sta migliorando un po’ alla volta, ma stiamo sulla strada giusta”.

SULLA POSIZIONE IN CAMPO – “L’allenatore ci chiede gli stessi atteggiamenti quando giochiamo davanti alla difesa, poi io, Daniele e Vainqueur facciamo delle cose diverse a seconda delle nostre caratteristiche, ma quello che conta è la squadra”.

SULLA PARTITA CONTRO IL REAL MADRID – “Quando stavo a Barcellona era una partita importante, come il derby contro la Lazio. Ho dei ricordi di sfide con il Valencia e il Siviglia e per fortuna sono andate bene. Bisogna avere fiducia nei propri mezzi e poi la preparazione del match da parte del mister. Lui studierà il modo migliore per vincere la partita che è difficile, ma non impossibile”.

SULL’AMBIENTE – “Rispetto molto i tifosi. Non ho mai avuto problemi nella mia carriera, per me il rispetto è fondamentale. Quando dico una cosa rifletto sempre, e per questo non mi piace ripetermi, ma ho esperienza e so che quando le cose vanno male è colpa dei calciatori e quindi i tifosi fanno bene a fischiare, ma non aiuta. Loro pagano per venire allo stadio e possono farlo, noi siamo pagati per giocare, ci vogliono rispetto e umiltà sempre. Totti e De Rossi hanno fatto ieri gli auguri ai tifosi per San Valentino, se avessi fatto lo stesso avrei mentito perché sono qui da solo un anno e mezzo e non sarei stato credibile, ma il mio rispetto per i tifosi è identico al loro”.