Frankenstein, il romanzo di Mary Shelley, veniva pubblicato l’11 marzo 1818

L’11 marzo 1818 Mary Shelley, autrice britannica di appena 21 anni, pubblicò Frankenstein, o il moderno Prometeo, romanzo iniziato a scrivere nel 1816. Fu quello il maggiore dei suoi successi e ancora oggi il protagonista del libro, il medico svizzero Victor Frankentein, è conosciuto e rappresenta uno dei miti della letteratura internazionale. E l’idea di scrivere questo romanzo le venne quando, insieme alla sorellastra Claire Clairmont, John Polidori e Lord Byron (amante di Clair), lesse storie di fantasmi e proprio Lord Byron sfidò lei e Polidori a scrivere il miglior racconto di paura.

La critica verso Frankenstein non si limitò e il romanzo fu accolto con pochi consensi. Tuttavia, il successo fu immediato e ben presto diventò un best seller.

LA TRAMA – Il romanzo, scritto in forma epistolare, narra le vicende di Victor Frankenstein, un medico conosciuto da Robert Walton (è lui che scrive le lettere alla sorella Margareth), un giovane capitano che dopo aver incassato l’eredità di un parente decide di viaggiare per il mondo. Il dottore gli racconta della sua infanzia e della morte della madre,  avvenuta dopo quella della sorellastra, fatto che sconvolge la sua intera esistenza.

Devastato dall’accaduto, il dottore è ossessionato dall’idea di dover dar vita a un essere perfetto, che non abbia problemi di salute e che sia più intelligente. Il giovane medico studia i corpi dei morti nei cimiteri per capire la decomposizione e in breve tempo dà vita a una creatura che appare tutt’altro che perfetta: è deforme, esageratamente forte e una notte fugge, portando con sé il diario del suo creatore che, dopo aver terminato gli studi in Germania, fa rientro a Ginevra e scopre della morte del fratello, ucciso dalla creatura, che riesce a far ricadere la colpa sulla governante.

In seguito, durante un incontro con il dottore, la creatura confessa l’omicidio e gli chiede di creare una dona come lui, facendogli anche una promessa: insieme a lei sarebbe sparito. Frenkenstein si mette al lavoro, ma in secondo momento ci ripensa e la creatura attua la sua vendetta. Ma il finale è inaspettato e tragico sia per il dottore sia per la sua creatura.


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