Il restauro del Colosseo targato Della Valla fa discutere e la Corte dei Conti ieri ha espresso tutte le sue perplessità in merito all’operazione perché “l’esame della sponsorizzazione del Colosseo ha messo in evidenza il notevole ritardo nell’avvio dei lavori relativi alla realizzazione di un centro servizi, al restauro dei sotterranei e degli ambulacri, nonché all’adeguamento impiantistico, non risultando, allo stato, perseguita completamente, attraverso la suddetta operazione contrattuale, la prevista finalità di valorizzazione“.
In merito alla vicenda è intervenuto anche il Codacons, che già diversi mesi fa aveva chiesto chiarimenti circa i diritti di immagine concesso a Tod’s. Ora, con i dubbi avanzati dalla stessa Corte, l’associazione è tornata all’attacco e si è detta pronta a chiedere alla Corte dei Conti di approfondire la questione e di “punire i funzionari pubblici, in primis la Sovrintendenza ai beni culturali, che hanno autorizzato l’operazione restauro“. Ovviamente, solo nei casi in cui fossero evidenti un mancato rispetto dei parametri di economicità e la sproporzione del contratto di sponsorizzazione.