Tanti auguri Ronaldo. Il Fenomeno è nato il 22 settembre 1976

Nato a Rio de Janeiro il 22 settembre 1976, Ronaldo Luis Nazário de Lima è considerato uno dei giocatori più forti della storia del calcio.

Il Fenomeno, questo il suo soprannome del talento brasiliano, è il terzo figlio di Nelio Nazario de Lima e Sonia dos Santos Barata e sin da bambino mostrò doti spiccate nel gioco del calcio e riuscì a mettersi in mostra nel Valqueire, squadra di calcio a 5, per poi mettersi in mostra in una squadra del quartiere di Rio de Janeiro ed essere messo sotto contratto dal Cruzeiro, squadra che lo fece esordire nel campionato Mineiro nel 1993, anno in cui la squadra vinse la Coppa del Brasile. E lui quell’anno fu protagonista grazie ai 22 gol in 18 gare.

Iniziò la sua avventura europea nel PSV Eindhoven nel 1994, da campione del mondo (non giocò mai, ndr) e in due stagioni segnò 54 gol in 57 gare e il suo talento non poté non essere notato. Ronaldo, infatti, aveva grandi doti tecniche, era veloce e un cecchino sotto porta e nel 1996 il Barcellona decise di acquistarlo per 20 milioni di dollari. Fu grazie al rigore siglato dal brasiliano che la squadra vinse la Coppa delle Coppe e quello fu solo l’inizio perché anche in Spagna il suo rendimenti fu di altissimo livello.

Proprio le sue qualità convinsero Massimo Moratti a pagare la clausola di rescissione al Barcellona e a portare il Fenomeno all’ombra della Madonnina, provocando grande euforia tra gli interisti. La prima stagione nerazzura si concluse con un secondo posto in campionato e con la vittoria della Coppa UEFA ai danni della Lazio, mentre lui fu riconosciuto come il miglior calciatore e premiato con il primo Pallone d’oro.

La sua carriera, però, fu segnata anche da crisi causate dagli infortuni: il primo grave fu quello del novembre 1999, quando in un partita contro il Lecce si lesionò il tendine rotuleo del ginocchio destro e fu costretto a restare fuori dal campo per circa sei mesi. Ma neanche il suo rientro fu felice perché il 12 aprile, in occasione della finale d’andata di Coppa Italia contro la Lazio, il tendine rotuleo si ruppe definitivamente e si arrivò a pensare che non sarebbe più tornato a calpestare un rettangolo di gioco.

Rientrò dopo oltre un anno, ma mister Cúper impiegò del tempo prima di utilizzarlo con più frequenza. La sua avventura con l’Inter si concluse con la perdita dello scudetto causata dalla famosa sconfitta rimediata il 5 maggio 2002 contro la Lazio.

Tornò in Spagna, sponda Real, vinse la Coppa Intercontinentale, il mondiale con il Brasile e il secondo Pallone d’oro, mentre l’anno successivo arrivò il titolo spagnolo e la Supercoppa nazionale. Il suo rendimento fu comunque alto dato che realizzò ben 104 gol in 177 partite.

Nel 2007 Ronaldo arrivò al Milan e aiutò la squadra a conquistare il quarto posto, poi cominciò di nuovo il calvario degli infortuni e scoppiò lo scandalo che lo vide protagonista di una serata di una serata in un motel con tre prostitute transessuali. Non rinnovò con il Milan, rimase senza squadra e poi nel 2009 vestì la maglia del Corinthians e il 14 febbraio 2011 annunciò il ritiro.


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