In arrivo le cartelle di Equitalia con lo sconto, ecco chi ne ha diritto

Una recente sentenza ha stabilito che dall'importo deve essere eliminato quello che fino a poco fa si chiamava aggio.

Una recente sentenza ha stabilito che dall’importo deve essere eliminato quello che fino a poco fa si chiamava aggio.

Una sentenza di qualche giorno fa della Commissione Tributaria Provinciale di Treviso ha confermato che la percentuale di una cartella di pagamento da versare a Equitalia come compenso della sua attività è un aiuto di Stato, dunque vietato dall’Unione Europea.

I soldi non sono dovuti e non conta il fatto che fino a poco tempo fa questo versamento si chiamava “aggio” e ora “onere di riscossione”. Come spiegato dal portale Laleggepertutti.it, tutte quelle cartelle che prevedevano questa somma dovranno essere ridotte di importo, quindi i contribuenti potranno ricevere uno sconto compreso tra il 3 e il 6%.

La differenza dipenderà dal momento del pagamento. Non si tratta della prima sentenza di questo tipo, ma cosa deve fare il cittadino di preciso? Esiste la possibilità del ricorso per chiedere di togliere dalla somma totale l’aggio, di conseguenza non verrà annullata la cartella, ma semplicemente scontata.

Dall’inizio di quest’anno l’aggio si chiama “oneri di riscossione”: ammontano al 3% delle somme riscosse in caso di pagamento entro 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale, altrimenti al 6% per i pagamenti successivi.

In poche parole, questo compenso dovrebbe essere versato dallo Stato e non dal contribuente perchè il servizio viene svolto in favore del primo. Inoltre, l’ultima sentenza ha stabilito che si deve parlare di aiuto di Stato, in quanto viene favorita una impresa italiana indipendentemente dal servizio reso.


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