Il 50enne di Alatri ricoverato all’Umberto I a causa della meningite (era affetto da meningite pneumococco, non contagiosa dunque) è morto ieri e Valerio Garipoli, capogruppo di Fratelli d’Italia e vice presidente della Commissione Affari Generali del Municipio XI, ha espresso le sue preoccupazioni:
“Troppi casi di meningite in Italia nel 2016 tali da creare allarmismo e paura anche tra i cittadini e i residenti del Municipio Roma XI. Alle generiche misure preventive – afferma Garipoli – come quella di ridurre ed evitare il sovraffollamento, l’unica misura veramente sicura ed efficace è la vaccinazione. L’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) ha autorizzato l’immissione in commercio nel 2013 e di fatto è disponibile in Italia dai primi mesi del 2014 del vaccino contro il meningococco B, che si aggiunge ad altri due vaccini già disponibili contro altri gruppi di meningococco (il monovalente contro il gruppo C e il tetravalente contro i gruppi A, C, W135 e Y). Il meningococco B è responsabile di oltre 6 casi su 10 di meningite in Italia.
Al momento, questo vaccino è gratuito solo in alcune Regioni – ribadisce Garipoli – ma presto dovrebbero esserlo a livello nazionale. La vaccinazione nelle strutture pubbliche della Regione Lazio costa ai cittadini circa 100 euro e la sua eventuale gratuità è oggetto di un emendamento, approvato, contenuto nel documento di economia e finanza regionale per il 2017-2019.
Questa vaccinazione – conclude Garipoli – è considerata fondamentale per salvare la vita dei nostri bambini. Una interrogazione per renderlo subito gratuito ed obbligatorio assicurando così – assieme all’Azienda USL Roma 3 – un servizio efficiente alla popolazione e ai residenti attraverso un’adeguata “campagna vaccinale” visto il decremento della copertura vaccinale in età pediatrica e l’aumento dei casi di infezione letale da meningococco, un segno appunto della più bassa tendenza a vaccinarsi”.