Minacce e offese ai vicini per oltre un anno. In manette marito e moglie per atti persecutori

 

Una coppia barricata nella propria auto ed un uomo ed una donna che impedivano loro di uscire dal veicolo e di allontanarsi. Questa la scena presentatasi alle pattuglie del Reparto Volanti, giunte in una via di Colli Portuensi a seguito di alcune segnalazioni ricevute di lite violenta in atto.

Gli agenti, constatata la situazione, hanno invitato i due ad allontanarsi dalla vettura per permettere agli occupanti di uscirne, ricevendo a loro volta frasi oltraggiose ed insulti.

Una volta all’esterno, la coppia ha riferito ai poliziotti che la vicenda andava avanti da oltre un anno, con offese e minacce ripetute, tanto da costringerli a vivere nel terrore ed a sporgere varie querele presso le forze di polizia.

Nella mattinata la donna, nel portare a scuola la figlia, aveva trovato ad attenderla sotto casa la vicina, che aveva iniziato ad insultarla con frasi ingiuriose, rivolte anche verso la bambina. La cosa si era ripetuta all’uscita della minore, con una violenza tale da indurre i genitori a rifugiarsi nell’auto per cercare di sfuggire loro. Ma neanche all’interno del veicolo erano riusciti a trovare tranquillità, in quanto i due si erano seduti sul cofano, iniziando a colpire la vettura prima con pugni sulla carrozzeria, poi con un bloccasterzo con il quale avevano infranto i fari e colpito con violenza il parabrezza.

Nel riferire i fatti, le vittime hanno raccontato di vicende pregresse, già oggetto di denuncia, quale ad esempio quanto accaduto alcuni mesi prima, quando nel festeggiare il compleanno della figlia in giardino erano stati oggetto di un lancio di acqua ed escrementi sul buffet pronto per gli invitati.

Pertanto, sulla base degli elementi acquisiti, C.S. e B.S., entrambi romani, di 69 anni e 62, sono stati arrestati. Dovranno rispondere di atti persecutori e danneggiamento.

 


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