<span style="line-height: 20.8px;">Perché le gambe del ciclista Polijanski sono ridotte così</span>

Il Tour de France richiede molta fatica. Lo sa bene il ciclista polacco Pawel Poljanski che, a dimostrazione di ciò, ha pubblicato su Instagram una foto shock delle sue gambe, con tanto di vene – a dir poco – bene in vista e pelle bruciata dal sole. "Dopo 16 tappe le mie gambe sono un po' stanche", ha scritto commentando l'immagine diventata subito virale. "Non può essere sano", ha scritto un'utente . E come lui la pensano in molti. 

" 40 litri di sangue al minuto nelle gambe di un atleta"

Nulla di strano, sostengono gli esperti. "La quantità di sangue che scorre normalmente nelle nostre gambe è di cinque litri al minuto. Un atleta non troppo allenato al massimo dello sforzo vede affluire 20 litri di sangue al minuto. Mentre quando prendiamo in esame professionisti di questo livello, parliamo di 40 litri al minuto", ha spiegato alla Abc Bradley Launikonis della Scuola di Scienze Biomediche dell'università del Queensland. Con queste quantità è normale che "le vene siano così visibil anche nella fase post- esercizio". 

Uno sforzo non ripagato

Lo sforzo notevole, tuttavia, non sembra ripagare molto il 27enne che corre con la tedesca Bora-Hansgrohe: Poljanski è al 75esimo posto, a quasi due ore dalla maglia gialla Chris Froome. Tre anni fa era stato proprio il campione britannico a sorprendere il popolo di Twitter, dopo che la sua squadra, Team Sky, aveva pubblicato una foto delle gambe fortemente vascolarizzate del ciclista. Sfortunatamente per Poljanski dovrà concludere altri cinque traguardi prima di poter riposare le sue gambe stanche. 

Fonte: Agi


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