Roma, 15 luglio 2014 – Una grossa partita di cocaina, da ben 400mila euro, che la vittima non avrebbe pagato. Sarebbe questo secondo gli investigatori il movente dell’assassinio di Roberto Musci, il 34enne pregiudicato ucciso a Roma lo scorso 23 gennaio da un killer. Secondo gli inquirenti, i fatti risalgono al 2010: Musci, che aveva precedenti per spaccio di stupefacenti, era stato incaricato dal sodalizio criminale di effettuare il pagamento, ma tenne il denaro per sè, acquistando e intestando alla sorella la casa dove è stato freddato, in zona Casalotti. Ora si sta cercando invece di risalire al mandante dell’omicidio.
Oggi l’arresto da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci del presunto omicida: si tratta di un pregiudicato già in carcere per detenzione illegale di armi.