23 ottobre, Esteri- Un ragazzo di 19 anni è stato ucciso nel Kent, in Inghilterra, da parte di un gruppo di 9 persone. All’inizio era stato pensato il motivo razziale, ma con il proseguire delle indagini è stato totalmente escluso.
Joele Leotta, lecchese di 19 anni, si era trasferito da qualche giorno in Inghilterra per imparare l’inglese e riuscire a lavorare, ma il suo sogno è finito nel sangue. La scorsa notte la porta di casa, dove viveva con un amico, è stata abbattuta e un gruppo di ragazzi ha fatto irruzione, massacrando i due con calci e pugni. Joele è stato immediatamente trasferito al Kings College Hospital, ma non c’è l’ha fatta, è morto per le lesioni subite.
Inizialmente il suo amico aveva raccontato insulti a sfondo razziale “Italiani di m… ci rubate il lavoro”, ma con il proseguimento delle indagine questa versione sembra poco credibile, anche perchè gli aggressori sono tutti dell’Europa dell’Est e solo uno è inglese. Il portavoce della polizia del Kent, Richard Allan ha detto che non escludono niente, ma sembra poco credibile il motivo razziale, si pensa magari ad uno scambio di persone.
Intanto l’Italia si stringe intorno alla famiglia di Joele, tantissimi i messaggi di cordoglio e saluto sulla sua pagina facebook e il padre del ragazzo sostiene la scarsa efficienza dell‘Inghilterra, tanto che la notizia della morte del figlio è arrivata grazie ad un’amica del giovane. Solo l’intervento della Farnesina e dello stato italiano ha permesso alla famiglia di capire che cosa veramente era accaduto e apprendere con certezza la triste notizia.
Le indagini proseguono e si spera di arrivare presto ad una conclusione, per rispetto alla famiglia e di Joele.