Tivoli, 10 ottobre – L’ex bar Paradiso, sito a piazza Queva, in prossimità del centro termale, si è trasformato da ritrovo popolare a discarica abusiva, un luogo in cui ormai si soffermano persone poco raccomandabili, pericoloso, vista la precarietà del tetto che pian piano sta cadendo a pezzi sulla fermata Cotral, popolata quotidianamente da studenti e lavoratori. È questo il triste epilogo di uno dei locali più famosi di Tivoli Terme, situato proprio al centro del comune, di fronte alle Acque Albule.
Il locale, sito in via Tiburtina, attualmente di proprietà del Comune di Tivoli, sta recando vari problemi sia dal punto di vista estetico, sia per la presenza continua di rifiuti che si sono accumulati col tempo trasformandolo in una discarica abusiva, sia per la sicurezza, vista la precarietà del tetto che sembra peggiorare sempre di più. Nella parte della struttura che da sulla strada si possono notare, infatti, tutti i generi di rifiuti abbandonati nel tempo che persone incivili continuano a riversare quotidianamente e la pericolosità della struttura risulta visibile a tutti.
Cosa ancor più sconcertante è la totale indifferenza da parte del comune. Ad oggi, infatti, la zona non è mai stata ripulita, e i rifiuti continuano ad accumularsi davanti agli occhi dei turisti. Osservando il degrado davanti alla struttura, infatti, si ha la percezione del totale disinteresse ma a pagarne le spese non sono solo i cittadini, è tutto il comune di Tivoli Terme, una delle più antiche e importanti città della storia romana. Sembra inverosimile come un piacevole luogo di ritrovo sia diventato una “terra di nessuno”, abbandonato a se stesso e distrutto dal degrado.