Roma, 6 novembre – Si è chiusa da pochi giorni l’edizione 2013 d’Interiora ed è il momento delle considerazioni. Indiscutibile è la costante crescita qualitativa della sezione cinema, insieme alla conferma di un’internazionalizzazione sempre più ampia. Ventinove sono stati i cortometraggi in concorso selezionati e proiettati e tre i fuori concorso che hanno completato il ricco programma della sala cinema. “Connections”, lungometraggio diretto a quattro mani da Daniele Misischia e Paolo del Fiol ha concluso la prima giornata delle proiezioni, mentre la seconda e la terza sono state affidate a due cortometraggi spagnoli vincitori di numerosi premi internazionali, “Historia Muerta” di Fran Mateu e “8” di Raul Cerezo.
La premiazione ha visto la vittoria di quattro cortometraggi provenienti da varie parti del mondo. Il premio Interiora al miglior corto è stato consegnato allo spagnolo Aitor Uribarri con “Horizonte”, cortometraggio postapocalittico che vede protagonista una coppia di madre e figlia e che ha affascinato la platea e la giuria d’Interiora per la sua notevole qualità tecnica ed il suo solido impianto narrativo.
Il premio incubo alla regia è stato dato a Francesco Picone per il suo “Anger of the dead” cortometraggio che conferma la crescita esponenziale del giovane regista toscano che già aveva impressionato favorevolmente il pubblico l’anno passato con “Io sono morta”.
Il premio Bela Lugosi al miglior cast è andato ad “E.N.D.” di Luca Alessandro, Allegra Bernardoni e Federico Greco. Colpisce la bravura degli attori armonizzati in una performance corale piacevolissima, che tocca note drammatiche ed ironiche allo stesso tempo. Speriamo vivamente che questo lavoro, come vorrebbero gli stessi autori, riesca a trasformarsi in una serie.
Il premio del pubblico è andato al cortometraggio statunitense “Ave Maria” diretto da Skip Shea che punta il dito contro la Chiesa Cattolica e l’uso, in voga fino al XIX secolo, di soprani evirati all’interno dei propri cori. Un lavoro che non ha evidentemente lasciato indifferente gli spettatori d’Interiora.
Ringraziamo tutti i registi che hanno voluto spedirci i propri lavori ed il pubblico che in ognuna delle tre serata ha riempito la sala cinema del Forte Prenestino, dandoci la conferma che la strada intrapresa anni fa è quella giusta. La volontà di dare spazio e visibilità alle opere indipendenti di genere horror e di facilitare la creazione di una rete di talenti è l’obiettivi principale d’Interiora. L’incontro e lo scambio di esperienze è quello che ci muove e quest’edizione ne è stata ancora una volta la prova.
Per informazioni: http://interiorahorror.wordpress.com
Premi INTERIORA 2013
Lavori originali di Murderfarts e Wolfenstein
Foto Marta Mastrobuono