Roma, 5 novembre – Se credevamo che Mark Zuckerberg, ideatore di Facebook, le avesse pensate un pò tutte per tracciare le tendenze della propria utenza, ci sbagliavamo alla grande. Dopo i pollici rialzati dei “Like“, di successo incommensurabile, e dopo le cosiddette “pagine” e le relative pubblicità contestuali, le menti di Facebook stanno adesso pensando di tener traccia anche dei movimenti di mouse degli user. È infatti il Wall Street Journal a riportare le parole di Ken Rudin, analista dei comportamenti degli utenti per il celeberrimo social network, dalle quali traspare che si starebbero conducendo dei test su una piccola percentuale di utenti, per comprendere il valore proprio degli spostamenti del cursore all’interno delle pagine. Nello specifico, si starebbe indagando anche sulle modalità di visualizzazione sugli schermi mobile, per scoprire quali sezioni si scelgono di scorrere e quali vengono tralasciate. Tutto in virtù, parola di Zuckerberg, di una migliore usabilità del sito e non di una violazione della privacy a scopi di marketing.