Roma, 28 novembre – Parlando di Studios e di passaggio di consegne dalla Banda della Magliana al Comune di Roma, il lettore più (giustificatamente) ingenuo potrebbe pensare ad una nuova produzione cinematografica. Ed invece non è così, sebbene la nostra sia una storia a lieto fine. Difatti, dopo diversi anni d’inattività, tornano alla città gli Studios ex De Paolis sulla via Tiburtina per effetto del decreto di trasferimento per la valorizzazione, oltreché l’utilizzo per finalità di pubblico interesse. Il provvedimento è stato emesso dal prefetto Giuseppe Caruso, Direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati. Difatti, gli Studios vennero sequestrati al gruppo criminale durante gli anni Novanta.
La richiesta di luogo a procedere è partita da Paolo Masini, Assessore allo Sviluppo delle Periferie, con il supporto dell’Ufficio SDO (Sistema Direzionale Orientale). Attualmente, due capannoni sono abbandonati, mentre lo spazio rimanente è parzialmente in uso per registrazioni televisive e riprese cinematografiche. Dopo il passaggio di proprietà del fabbricato, sarà prevista la realizzazione del nuovo Centro della Creatività e della Multimedialità. Sarà previsto il recupero urbanistico di circa 154.000 metri quadrati di edifici già presenti con una SUV (Superficie Utile Virtuale) di circa 48.000 metri quadrati.
Il processo di progettazione urbana ed edilizia sarà regolato dal CVU (Contratto di Valorizzazione Urbana) per la costruzione del “Comparto D” dello SDO di Pietralata. L’unione di quest’ultimo con il “Comparto C” permetterà lo sviluppo e la re-localizzazione di botteghe artigiani e di artisti che, attualmente, gravitano già in zona Pietralata in adiacenza agli Studios ex De Paolis. L’obiettivo è quello di avviare un processo d’integrazione tra le diverse discipline per valorizzare il complesso di via Tiburtina e avviando – a partire dagli proprio dagli Studios – un rilancio economico del tessuto di artigianato e professioni dell’arte e della creatività anche digitale.
I fabbricati, del valore di circa trenta milioni di euro, sono stati trasferiti alla proprietà di Roma Capitale e consentirà un introito dalle locazioni e dagli affitti di circa 300 mila euro all’anno. Secondo il progetto, questi saranno destinati a progetti di auto-promozione e sviluppo delle periferie, con particolare riguardo al quadrante compreso tra la Tiburtina e Pietralata. Parallelamente, è allo studio il progetto per l’affidamento ad alcuni finanziatori privati da individuare tramite una gara pubblica europea per una “concessione di progettazione, realizzazione e gestione”. Essa potrà consentire la realizzazione e/o la riqualificazione dei fabbricati del nuovo complesso, evitando così impegni finanziari alla Pubblica Amministrazione.
In questo periodo, il concessionario potrà ristrutturare e realizzare edifici corrispondenti alle cubature già autorizzate dalle previsioni urbanistiche dello SDO. Essere saranno consentite all’interno del “Comparto D” per le seguenti destinazioni: un fabbricato per attività socio-culturali e creative di Roma Capitale (8.000 mq), i fabbricati per la prosecuzione delle attuali attività degli Studios ex De Paolis (11.000 mq), a cui vanno aggiunti gli spazi destinati ai laboratori tecnici a supporto delle attività culturali/spettacolo (11.000 mq), le multisale di proiezione e uffici e servizi (11.000 mq). Altresì, nel “Comparto D” sarà prevista la realizzazione di un consistente numero di parcheggi interrati privati e di uso pubblico: i posti previsti saranno circa 600 con il conseguente ampliamento degli spazi pedonali interni ad uso pubblico, al fine del miglioramento della viabilità.
Paolo Masini, nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi al Campidoglio, ha dichiarato: «Il trasferimento a Roma Capitale di questi spazi “storici” rappresenta un passaggio cruciale per Roma. Si tratta di un bene che, un tempo nelle mani della criminalità organizzata, torna alla collettività e diventa spazio dedicato alla creatività, preservando la vocazione e l’attività degli Studios. Nei prossimi mesi – prosegue – con il coinvolgimento degli altri assessori lanceremo un bando di idee per raccogliere le migliori proposte per l’utilizzo dei fabbricati destinati ai progetti di Roma Capitale. Grazie all’impegno del prefetto Caruso e al lavoro svolto dai nostri uffici, attraverso questo trasferimento siamo riusciti ad imprimere un’accelerazione importante allo SDO, un progetto di cui sentiamo parlare dal 1962 e su cui per troppi anni c’è stata disattenzione. La “Défense” italiana diventerà presto realtà».
Il presidente del Municipio IV, Emiliano Sciascia, ha espresso così tutta il suo gradimento: «Grande soddisfazione per l’acquisizione da parte di Roma Capitale degli Studios ex De Paolis. Un trasferimento importante che avviene a una settimana di distanza dalla firma del protocollo dei Municipi senza Mafie. Esprimo i miei ringraziamenti all’Assessore Masini per il lavoro che ha svolto e sta svolgendo su questi temi, ora attendiamo l’iter delle pratiche amministrative per definire il futuro utilizzo dell’area in stretta collaborazione con i vertici capitolini e con il nostro territorio».