
Roma, 6 novembre – Janken è il nome giapponese che viene attribuito alla morra cinese, il vecchio e celebre gioco sasso-carta-forbici. Molti appassionati di videogame vintage anni ’80 ricorderanno le sfide in “Alex Kidd in miracle world” dove il piccolo Alex doveva volta per volta sconfiggere a morra cinese gli avversari prima di terminare ogni livello e conquistare il meritato panino della vittoria. Questa volta il gioco è uscito dal videogame per ripresentarsi sotto forma di un robot a forma di mano che simula le tre posizioni.Già lo scorso anno alcuni ricercatori dell’Università di Tokyo avevano elaborato un automa in grado di rispondere all’uomo in 20 millisecondi subito dopo aver riconosciuto la forma della mano umana.
Il suo successore, il potente Janken, ha davvero sbalordito tutti. Riesce in tempo reale con una frazione di secondo impercettibile all’occhio a controbattere alla mossa dell’avversario in carne ed ossa, vincendo naturalmente senza difficoltà. Chissà se l’imbattibile Janken potrà mai evolversi al punto di giocare alla versione modificata della morra cinese che include due posizioni aggiuntive: Lizard e Spock in onore rispettivamente al personaggio del mondo Marvel e di Star Trek. La versione alternativa del gioco fu inventata da due studenti americani per evitare il più possibile che si potesse finire in parità. Le combinazioni diventano così dieci e Lizard vince sempre su Spock.