Roma, 4 novembre – L’ applicazione della legge sembra essere uguale ed indiscutibile per la maggior parte dei cittadini, tranne quando deve essere esercitata sui rappresentanti della classe politica. Non è questo il caso, per fortuna, di Armando Cusani, presidente della Provincia di Latina, che è stato condannato nei giorni scorsi a un anno e 8 mesi con sospensione della pena per abuso d’ufficio, applicando la stessa legge Severino che doveva interdire dalle pubbliche funzioni anche il condannato Silvio Berlusconi, se non fosse per le repentine dichiarazioni di incostituzionalità della Legge da parte del Pdl, con conseguenti trascinamenti delle procedure su tempistiche desuete. In questo caso, invece, la legge è stata applicata subito, con provvedimento del prefetto di Latina Antonio d’Acunto del 31 ottobre scorso. Armando Cusani sarò così sospeso da incarici pubblici per un massimo di 18 mesi. Mai abbastanza forse, ma comunque un forte ammonimento per chi ritiene giusto applicare le leggi solo quando fa comodo. In questi casi, comunque, la legge Severino prevede un reintegro delle funzioni nel caso che il tribunale di secondo grado ribalti la sentenza.