Roma, 5 novembre – Mobbastaveramenteperò. Potrebbe essere questo uno degli slogan che sabato 9 novembre echeggeranno nei pressi della sede della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) quando si riuniranno i tifosi della Roma per organizzare un sit-in di protesta dopo i contestati episodi arbitrali di Torino-Roma. I supporter giallorossi si daranno appuntamento in via Allegri a partire dalle 10:30 per far sentire dalla loro viva voce all’indirizzo dei “piani alti” il malcontento che serpeggia in casa capitolina.
Sotto il fuoco di fila c’è l’arbitro Banti di Livorno, reo di aver negato almeno un calcio di rigore in favore della Roma che avrebbe consentito alla squadra di Garcia di inanellare l’undicesima vittoria consecutiva. Ed invece contro i granata è maturato “solo” un pareggio che, però, è stato sufficiente per far esplodere l’ennesima protesta nei confronti della classe dirigente del calcio italiano che, a detta dei tifosi giallorossi, starebbe tramando loschi piani per impedir loro di conquistare lo scudetto.
Ad un osservatore esterno non rimarrà che alzare le spalle contro l’ennesima dimostrazione da parte della tifoseria di una cronica sindrome di Calimero. Errare è umano. Ma c’è già chi ne ha abbastanza. Ed allora ecco che il gruppo “Qui AS Roma Libera” ha lanciato un appello sul web, organizzando il sit-in di protesta.
Ecco il comunicato: “Sit-in pacifico di protesta del popolo giallorosso, stanco di vedere la propria squadra vessata dagli arbitri mandati dal “palazzo”. Stavolta si fa appello a tutti i tifosi romanisti: sensiani, anti-sensiani, pro-americani, anti-americani, zemaniani, anti-zemaniani, ecc … Tutti uniti, una volta tanto, per il bene della nostra squadra del cuore. Fermiamoli ora, prima che sia troppo tardi! Questa non sarà la protesta di QASRL, ma di tutti i tifosi Romanisti che hanno a cuore le sorti della squadra”.