Roma, 26 novembre- Le impressionanti fondamenta del Tempio dei Re, esposto ai Musei capitolini, sono immerse nell’acqua e anche da parecchi giorni. Lo testimonia lo strato di muschio ed erbetta che è cresciuto nel pantano.
Il tempio dei Re dedicato a Giove Ottimo Massimo, fu iniziato da Tarquinio Prisco e terminato dall’ultimo re di Roma Tarquinio il Superbo e risale circa al IV secolo a.C. Nel 2005 i musei capitolini lo hanno trasformato nel cuore del percorso museale, con un istallazione moderna di luci led che valorizzano l’immensa struttura del tempio. E’ proprio questa area ad essere allagata. Lo spazio fra il muro di 2500 anni fa e l’istallazione contemporanea è pieno d’acqua da parecchi giorni, tanto che si è creato un micro ambiente, con alghe e muschio. I problemi di infiltrazioni si fanno sempre più gravi per i Musei capitolini, dopo i problemi della settimana scorsa che hanno interessato la sala degli Orazi e Curiazi, adesso il Tempio dei Re. Il problema non può essere ignorato a lungo dalla dirigenza dei musei, l’acqua infatti sta già lasciando i primi segni di umidità sulle fondamenta storiche, mettendone a rischio la stabilità. Le cause di tutti questi problemi con l’acqua non sono ancora accertate, forse l’acqua penetra attraverso il colle capitolino, ma non viene filtrata debitamente. L’allagamento del Tempio dei Re comunque manifesta un certo ritardo nella sorveglianza e nella manutenzione.