Roma, 20 novembre- Oggi nella splendida cornice di Villa Madama si terrà il vertice italo-francese, fra Letta e Hollande. Fra i temi discussi ci saranno anche i fondi da investire per la Tav.
Nonostante la pioggia, i movimenti si stanno preparando a far sentire la loro voce, attaccando nuovamente lo sperpero di soldi pubblici per grandi opere inutili e con un impatto ambientale devastante, di cui la Tav è diventata il simbolo per eccellenza. L’intelligence romana si prepara da giorni a questo assedio, controllando e bonificando la Capitale, ma anche attraverso check point ai confini. Soprattutto si teme l’arrivo di antagonisti francesi, come per il 19 ottobre. L’appuntamento è alle 16 a Campo de Fiori, per iniziare un simbolico accerchiamento al vertice italo-francese, in piazza sono attese circa tre mila persone. Parteciperanno i movimenti per la casa, attivisti e centri sociali, movimenti per i beni comuni e una delegazione di No Tav. Una cinquantina di attivisti contro l’alta velocità sono partiti questa notte in direzione Roma, dichiarando che la Questura come sempre alza un polverone sulla sicurezza solo per giustificare eventuali cariche e pestaggi « Abbiamo deciso di venire solo come in una piccola delegazione – spiega Guido Fissore, uno dei leader del movimento – perché l’ultima volta, il 19 ottobre, ci hanno descritto come gli unni che scendevano a Roma, pronti a devastare e depredare e poi abbiamo dimostrato che avevano torto». Fissore parla anche del presunto stanziamento di 40 miliardi per la Tav «E’ una bufala, l’Europa non ha ancora detto quando e quanti soldi stanzierà. Come ogni anno firmeranno un accordo, con una postilla che permetterà di bloccare tutto in attesa della decisione di Bruxelles, ma intanto i soldi pubblici vengono spesi inutilmente e la montagna viene distrutta» . Soprattutto dopo il disastro della Sardegna aumentano le polemiche sulle scelte del governo su come investire i soldi «Bisogna ricostruire L’Aquila e dopo quest’ultima tragedia in Sardegna- conclude Fissore– sembra chiaro che ci dovrebbero essere altre priorità, piuttosto che un treno per il trasporto di merci che non ci sono ». Intanto però la Questura di Roma avverte che le ambasciate francesi saranno tutte off-limits e di evitare quindi tentativi di sfondamento che porteranno immediatamente a cariche di alleggerimento.
Come già dicevamo per l’assedio al vertice italo-francese i movimenti si sono dati appuntamento alle 16 a Campo de fiori, il percorso del corteo non è stato dichiarato. I manifestanti hanno deciso di effettuare azioni veloci e significative, proprio per evitare cariche e scontri.