Roma, 20 novembre- Tra le 23 e le 2 di questa notte si è scatenato un violento nubifragio che ha provocato disagi e allagamenti soprattutto nelle zone vicine al litorale di Acilia e Casal Palocco, ma anche in quelle a nord della Capitale come via Salaria e Settebagni.
In totale, la scorsa notte i vigili del fuoco hanno eseguito 150 interventi. In via Portuense un uomo è rimasto bloccato nella sua autovettura in panne fino all’arrivo dei soccorsi; lo stesso è successo nel sottopasso della stazione Tiburtina. A Testaccio si è verificato un black out che, seppur rientrato dopo qualche ora, ha costretto i negozianti a chiudere durante la mattinata a causa dei guasti elettrici. In via Collatina, intorno alle 7,45 la strada è stata chiusa all’altezza del Gra fino a via dell’Acquavergine per rimuovere degli alberi caduti. Allagamenti I vigili del fuoco stanno continuando gli interventi su chiusini e fognature. In varie strade sono caduti alberi e cartelloni pubblicitari, mentre da Roma Centro e da Prati sono arrivate molte chiamate ai vigili del fuoco per cornicioni penzolanti. Monitorati l’Aniene e il Tevere, che all’altezza di Ripetta ha raggiunto gli 8,28 metri. e zone più colpite dagli allagamenti sono state via Tiburtina, via di Pietralata, la zona Infernetto, via Boccea, via di Tor di Quinto, via Salaria, per un tratto di circa un chilometro tra la Tangenziale e il Grande raccordo anulare, in entrambi i sensi di marcia, Corso Francia, Prima Porta.
La Protezione Civile informa che lo stato di allerta meteo è ancora attivo e rimangono tutti i presidi operativi e le squadre di rafforzamento.
La bufera ha colpito violentemente anche le zone del litorale: numerose segnalazioni di allagamenti ad Ostia e sulla Cristoforo Colombo, che collega il litorale con la Capitale. Ad Ostia, inoltre è stato evacuato l’asilo Isole Azzorre, dichiarato inagibile dai vigili del fuoco a causa delle infiltrazioni d’acqua anche vicino al quadro elettrico. Una simile situazione si è verificata nell’Asilo Nido comunale Eureka a Valmelaina, a Roma.
Disagi e allagamenti nella zona di Fiumicino, tra Isola Sacra e Passo della Sentinella, alla foce del Tevere dove la protezione civile locale è dovuta intervenire anche a causa della mancanza di energia elettrica e del mancato funzionamento delle pompe di aspirazione.
Anche l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino ha subito il nubifragio: il traffico aereo è stato sospeso per più di un’ora, ritardi fino a 12 ore e 2mila passeggeri bloccati. I disagi sono derivati dal fatto che sono caduti 70 millimetri d’acqua in poco più di un’ora, ma le caditoie possono contenerne fino a 18. Si tratta quindi di un problema strutturale, ma la pioggia è stata evidentemente superiore alla media. Stefano Donnarumma, ingegnere e direttore Airport Management di Adr, spiega che «La capienza delle caditoie e degli scoli dell’acqua sono calcolati con le massime di cadute di pioggia, “ma negli ultimi anni il clima è cambiato e già sono in programma degli interventi proprio sulle reti idriche e gli impianti di drenaggio dello scalo romano che verranno tarate per contenerne fino a 32 millimetri. In una parte dell’aeroporto – sottolinea – sono state già sostituite, però l’eccezionalità dell’evento avrebbe comunque comportato problemi e disagi. Era impossibile prevedere un temporale di quelle dimensioni. La macchina della task-force comunque ha funzionato molto bene tanto che l’aeroporto è rimasto operativo, il problema è stato sulle piste ma non per gli allagamenti».
L‘Enav (l’Ente nazionale assistenza al volo) ha allora predisposto la sospensione del traffico aereo, dal momento che sarebbe stato difficile fare rifornimento a terra con tutti quei fulmini e il vento avrebbe reso problematico il decollo. Intanto l’aeroporto di Fiumicino si è già attrezzato contro la neve e nel timore che si possano verificare precipitazioni come quelle del 2012 ha già aumentato del 25 per cento le attrezzature necessarie per l’emergenza e aumentato il numero degli spala neve e degli spargi sale.
Il maltempo ha colpito anche la provincia di Frosinone che ha richiesto oltre trenta interventi dei vigili del fuoco, soprattutto nelle zone di Frosinone, Cassino e Ceprano. Numerosi alberi e cartelloni stradali abbattuti sulle strade hanno causato un blocco temporaneo della circolazione.