Roma, 15 dicembre- Aumentano i piccoli furti nelle stazioni più frequentate della metro A e B. Turisti distratti o vagoni strapieni sono i momenti ideali per infilare la mano nelle giacche o nelle borse e sottrarre portafogli, cellulare, buoni pasto e altri beni. L’Atac non interviene in alcun modo e gli agenti della sicurezza privata dichiarano di non poter far nulla, per questo alcuni cittadini si sono autorganizzati, avvertendo gli altri viaggiatori, tramite blog, su quali convogli ci sono i ladri, filmandoli con i cellulari o cercando di cacciarli. Il rischio però che la situazione degeneri e si arrivi ben presto alla giustizia fai da te è dietro l’angolo, proprio per il clima di abbandono, di insicurezza e di degrado in cui pendolari e turisti sono costretti a viaggiare. I ladri sono tutti minorenni, poco più che bambini, in prevalenza femmine e di etnia rom, vengono scelte appositamente perchè non possono essere incriminate data la loro giovane età e perchè delle bambine ispirano più tenerezza anche se rubano. La vigilanza privata dell’Atac dichiara che alcune volte le hanno fermate, ma poi hanno dovuto rilasciarle subito, senza capi d’accusa. Inoltre da contratto loro non sarebbero pagati per fare ordine pubblico, il loro ruolo infatti è di protezione al patrimonio. In questa situazione i filmati dei furti vengono caricati sul blog “Romafaschifo” e le risposte estreme e violente degli utenti fanno capire come ormai si sia giunti al limite, c’è qualcuno che spera che vengano uccise tutte, qualcuno che minaccia di ammazzarle a bastonate. I maggiori commenti sono tutti di questo tenore e nessuno sembra provare tenerezza di fronte a dei ladri piccolissimi e indifesi. Nonostante la situazione sia al collasso l’Atac, basandosi su stravaganti dati statistici, sta riducendo i fondi per la voce sorveglianza e sicurezza, sostenendo che sui mezzi sono diminuiti i reati e le violenze. L’assessore del Comune ai trasporti Guido Improta non ha voluto rilasciare dichiarazioni in proposito.
Fonte: Fattoquotidianotv