Si sta diffondendo in modo virale la notizia che Romano Prodi sia stato condannato dalla Corte di Giustizia Europea per fatti avvenuti nel 2002-03 quando era presidente di commissione. Le accuse riguarderebbero l’aver fornito al Parlamento europeo notizie false e non dichiarate, l’aver emesso comunicati che mettevano in dubbio l’onorabilità di alti dirigenti che non si erano sottomessi alle sue imposizioni e infine il tentativo di intralcio alle indagini. Le indagini sarebbero iniziate in seguito ad una lettera di denuncia di una funzionaria che si sarebbe sentita discriminata, riguardo alla complicata vicenda di Eurostat. Per evitare fughe di notizie verso i media Prodi avrebbe destituito dagli incarichi tutti i funzionari, permettendo però loro di ricevere lo stipendio fino alla “meritata”pensione. La maggior parte dei lavoratori svolge così un’altra occupazione e ringrazia il benefattore che concede gli stipendi senza chiedere nessun lavoro in cambio.
La notizia della condanna di Romano Prodi si sta diffondendo nel web, fra blog e piattaforme autonome, ma al momento non ci sono ancora fonti certe per provarne a pieno la veridicità. Quello che certamente stupisce è l’assenza del benchè minimo accenno sui media nazionali, giornali o televisioni. Che il sistema degli stipendi sena far niente abbia funzionato?