Roma, 16 gennaio- Ormai stanno diventando cronici i problemi di Marino nello scegliere i dirigenti. Aveva iniziato con Liporace a capo dei vigili, che non aveva i titoli per quel posto ed ha concluso con il neo presidente di Ama, neanche nominato e già dimesso, perchè sotto indagini. La notizia dell’inchiesta a suo carico l’aveva data lo stesso Strozzi mercoledì, gettando in un nuovo incubo Marino, tanto che la notizia è stata diffusa molte ore dopo. Strozzi ha cercato l’estrema difesa, dichiarando di aver completamente dimenticato quell’avviso di garanzia «Era un’inchiesta vecchia, praticamente già chiusa, che non mi riguarda. L’avevo completamente rimossa». Marino però è rimasto inflessibile in proposito denunciando il venir meno del rapporto fiduciario necessario fra il sindaco e i suoi collaboratori. Così mentre in Campidoglio avanzano le ombre di sospetti sui vari tentativi di mettere in cattiva luce il primo cittadino. L’Ama è ancora nel caos, ad appena sei giorni dalla nomina, prima ancora che venisse votato dal consiglio, il posto di neo presidente è nuovamente vacante.
di Elisa Bianchini