Roma, 9 gennaio- E’ arrivato il thigh gap, nuova pericolosa frontiera dell’anoressia si basa sull’attenzione ossessiva verso le proprie gambe. Magre, magrissime finchè anche se chiuse non si toccano, lasciando un ampio spazio fra le cosce. Il thigh gap sta diventando trendy e di moda e spopola fra le giovanissime di tutto il mondo. A lanciare l’allarme è Giuliana Capannelli, psicologa del centro Heta-FIDA di Ancona, la quale denuncia come il thigh gap porti, se non preso in tempo, all’anoressia nelle sue forme più gravi. Infatti il thigh gap rappresenta un altro dei tanti modi di controllare il proprio corpo e spingerlo a limiti sempre più estremi. «Tutti i tentativi di controllo del corpo, di ricerca di una misura perfetta che l’anoressica mette in atto attraverso il calcolo minuzioso delle calorie, il numero perfetto sulla bilancia, la taglia sempre inferiore dei propri pantaloni o lo spazio ancora più ampio da avere tra le cosce sono modi di arginare, dare un contorno, difendersi da ciò che non è controllabile, non quantificabile, imprevisto, non garantito e che l’anoressica rifiuta rifiutando il cibo, anestetizzandosi, spingendosi sempre oltre il limite. – ha spiegato la psicologa- Questa operazione sul corpo può essere un’operazione senza limite. Non c’è mai la misura ottimale e non c’è mai un momento giusto per fermarsi. In questi casi si arriva a livelli di gravità in cui è necessario intervenire dall’esterno. A volte anche attraverso un atto clinico importante». La psicologa termina invitando i genitori a mantenere la massima attenzione sui propri figli, in modo da cogliere in tempo i primi segnali di questo comportamento ossessivo.
di Elisa Bianchini