Roma, 18 gennaio- E’ ancora in corso il faccia a faccia fra l’ex premier Berlusconi e il neo segretario Pd Matteo Renzi, nonostante alle 18 il Cavaliere sia impegnato a Palazzo Chigi per un altro impegno. Giornata ad alta tensione per questo incontro sulla legge elettorale, sia all’interno del Pd ( con la minaccia di dimissioni di Letta) sia all’esterno. Via del Nazareno infatti, iper-blindata fin dalla mattina, è stata presa d’assalto da giornalisti, curiosi e contestatori. Matteo Renzi è arrivato nella sua sede circa venti minuti prima delle quattro, accompagnato dal portavoce Lorenzo Guerini. Non si è fatto attendere neanche Berlusconi che ha varcato ( per la prima volta) la soglia della sede Pd poco prima delle 16, passando da un ingresso secondario, mentre un gruppo del Popolo Viola lanciava uova sulla sua auto e gridava “Vergogna, non si fanno patti con i criminali“. Sembra che Renzi sia stato il primo a parlare, proponendo sotto il quadro che ritrae Castro e Che Guevara, un accordo a Berlusconi sulla legge elettorale su modello spagnolo, con due tipi di soglie, al 4-5% e all’8% a seconda che ci sia o meno un apparentamento. Resta da capire quale sarà la risposta di Berlusconi che finalmente, come aveva promesso al termine di ogni suo comizio, è ancora e sempre al centro della politica nazionale.
di Elisa Bianchini