Roma, 29 gennaio – È iniziata la mobilitazione dei lavoratori Electrolux dopo l’annuncio dell’attuazione del Piano Polonia che prevede la riduzione del 40 per cento dei salari dei dipendenti oltre al sacrificio dell’impianto di Porcia (in provincia di Pordenone) in cambio di evitare la delocalizzazione della produzione in Polonia o Ungheria. Criticato da più parti, il Governo ha risposto con le dichiarazioni di Zanonato che si è definito ottimista in merito alla questione, sostenendo anche che «l’azienda ha posto il problema di come mantenere la competitività sui mercati internazionali; noi, su questo tema, vedendo anche cosa può fare direttamente lo stato, siamo pronti a confrontarci. Ci interessa che l’Electrolux rimanga competitiva sui mercati internazionali senza sacrificare i lavoratori, ma non è stato posto il problema di chiudere Porcia». Nel frattempo è polemica sulle dichiarazioni su Twitter del renziano Davide Serra che ha scritto: «Proposta di Electrolux razionale. Costo del lavoro per azienda e triplo dopo oneri sociali. Per salvare lavoro deve abbassare 40% stipendi». Secondo alcune fonti sembra che la richiesta da parte dell’azienda ai sindacati comporterebbe la sospensione degli effetti della contrattazione di secondo livello che vale circa 130 euro al mese sugli attuali stipendi medi da 1.350 e andare verso la chiusura dello stabilimento di Porcia (Pordenone). In più taglio dell’80 per cento dei 2.700 euro di premio aziendale e riduzione dell’orario a 6 ore. Sono le richieste shock presentate da Electrolux ai sindacati, secondo le fonti consultate dal Sole 24 Ore, nel corso della riunione fiume di oggi a Mestre.
«Ora andremo a parlare della nostra vicenda che è paradigmatica per l’intero Paese con il premier Enrico Letta». È unanime la posizione dei sindacalisti che hanno incontrato a Mestre il gruppo Electrolux per affrontare il futuro dei quattro stabilimenti italiani. «Abbiamo atteso invano un confronto con il ministro per lo Sviluppo, Flavio Zanonato, che non c’è mai stato – hanno detto i delegati e le Rsu – ora andiamo direttamente da Letta perché Electrolux per sbarcare in Italia ha usato soldi degli italiani ed ora per guardare ad Est utilizza fondi Ue che in parte sono sempre nostri».
(Espresso)