Roma, 29 gennaio- Maxi sequestro di case, yacht, terreni, veicoli, società e conti correnti a carico di Giovanni De Pierro, imprenditore romano. L’operazione ai danni dell’uomo è iniziata questa mattina, 200 finanzieri hanno posto i sigilli beni per un totale di 270 milioni di euro. Tanti i capi di accusa in cui sembra coinvolto De Pierro, classe 1950, dall’ appropriazione indebita, alla truffa in danno di enti pubblici, alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio e al reimpiego di capitali illeciti, al trasferimento fraudolento di valori ed alla perpetrazione di reati tributari. La Procura della Repubblica di Roma ha condotto l’intera indagine, denominata Movida e ha predisposto il sequestro preventivo dei beni. Al momento l’imprenditore risulta emigrato in Spagna, a Barcellona, ed è già in corso la collaborazione fra le autorità italiane e quelle spagnole, per rintracciare De Pierro. Il procuratore Giuseppe Pignatone si è congratulato con i magistrati e le forze dell’ordine che hanno condotto a termine con successo il maxi sequestro, sottolineando la strategia vincente di tali operazioni, che coprirebbero una parte delle tasse degli italiani. «In due giorni siamo arrivati a sequestri per 424 milioni di euro – ha dichiarato il procuratore- importo pari alla mini Imu per la quale il Parlamento ha discusso tanto negli ultimi mesi. Se si riuscisse a fare una seria lotta all’evasione, il risultato appare chiaro».
di Elisa Bianchini