Roma, 21 gennaio – Ennesimo caos all’ospedale SS Gonfalone di Monterotondo che si è visto ieri sera senza alcuna copertura al pronto soccorso. «La situazione del Pronto soccorso è di una gravità inaudita – denuncia il sindaco Mauro Alessandri – conseguenza di scelte scellerate dei vertici della Asl a cui si deve obbligatoriamente porre rimedio. I rischi per la salute e per la pubblica incolumità sono tali che sto valutando ogni possibile provvedimento in mio potere in grado di imporre alla Asl di restituire al servizio d’emergenza del SS Gonfalone i necessari livelli di funzionalità». Il probleme del nosocomio risale all’epoca della vecchia amministrazione quando l’allora direttore generale della Asl RM/G Brizioli e il direttore sanitario Guerriero disposero che tre medici del Pronto soccorso del nosocomio eretino dovessero svolgere il 50 per cento delle prestazioni lavorative settimanali presso l’ospedale di Tivoli, scelta criticata fin da subito dall’amministrazione comunale. Ebbene i risultati si vedono eccome, al punto tale che la scorsa notte sono dovuti intervenire i Carabinieri. «Siamo nell’immediato estremamente allarmati – conclude il sindaco – per il continuo stato d’emergenza, che devasta medici e infermieri, mette a repentaglio la vita delle persone e deve perciò necessariamente essere risolto. Per quanto mi riguarda non intendo recedere di un passo, farò tutto ciò che è in mio potere, e in tempi strettissimi, per contrastare l’emergenza».