Roma, 31 gennaio. Aumenta la rabbia e la frustrazione dei pendolari che ogni mattina salgano sui convogli Trenitalia per raggiungere la Capitale e il posto di lavoro o di studio. Fr aveva promesso 26 nuovi convogli per la tratta Tivoli-Roma, ma ormai i cittadini non nutrono più speranze, mentre con la testa all’in sù cercano di capire quale treno sostituivo dovranno prendere a causa dell’ultima cancellazione. Senza parlare che i pochi convogli in circolazione sono fatiscenti e freddi, con sporcizia ovunque e sedili inservibili per evidenti pozze d’acqua. L’inaugurazione e la presentazione in grande dei nuovi treni non ha calmato gli animi, sia perchè gli utenti sottolineano di averli pagati loro con tasse e abbonamenti e di non aver ricevuto un regalo. Sia perchè è molto il timore che alla fine i nuovi bolidi verranno utilizzati per i viaggi più esosi, mentre per i regionali si continueranno ad utilizzare vecchie carcasse. Inoltre il raddoppio dei binari fra Lunghezza e Guidonia sembra ancora in alto mare, nonostante la fine dei lavori fosse annunciata entro l’anno. Cantieri eterni e continui guasti elettrici esasperano i pendolari della Tivoli-Roma, che per di arrivare in tempo al lavoro, sono costretti a viaggiare su treni senza riscaldamento o con metà delle porte bloccate. Infine, giusto per sottolineare il decisivo cambio promesso da Trenitalia, un utente a bordo di uno dei nuovi convogli posta su facebook un messaggio esasperato «Sono su un Vivalto di nuova generazione a sei carrozze che odora ancora di nuovo, il problema è che siamo bloccati da più di 10 minuti in stazione senza riuscire a ripartire, nuovo materiale, guasto precoce… il tutto nel solito silenzio del personale di bordo».
di Elisa Bianchini