Roma, 20 gennaio – L’ennesimo pestaggio, l’ennesima violenza. Al calar della sera nel quartiere capitolino di San Lorenzo l’atmosfera si trasforma e non si sta più tanto tranquillo. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, è andato in scena l’ennesimo pestaggio in prossimità di piazza dell’Immacolata. Il secondo nell’arco di 24 ore. Erano da poco passate le 23 quando un gruppo di incappucciati è calato sull’isola pedonale e ha preso di mira due nordafricani, mandandoli dritti in ospedale: calci, pugni e bottigliate in pieno volto. Così la movida è stata costretta ancora una volta a fare largo alle ambulanze e alle camionette della polizia. Gli agenti del commissariato di zona stanno indagando sull’accaduto. Non è ancora chiaro chi siano gli autori della spedizione, ma a quanto pare, all’ombra di porta Tiburtina la caccia al pusher non è ancora terminata. Secondo la ricostruzione dei fatti tutto sarebbe iniziato lo scorso venerdì quando un gruppo di 30 nordafricani ha assalito il centro sociale di via dei Volsci 32, dove era in corso una festa reggae. Il bilancio a fine serata è stato di due italiani e un magrebino feriti. E infine l’ultimo pestaggio che ha visto ancora una volta il quartiere vittima del degrado che aumenta giorno dopo giorno. «Non se ne può più – esclama Marilena Maniaci, la vicepresidente del comitato “Ausoni dice basta” – È colpa della mancanza di un progetto ad ampio raggio. Occorre rilanciare le iniziative culturali, incentivare il commercio di qualità. Serve un intervento diretto del Comune. Il municipio, da solo, non può farcela».